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Milan, il calendario ora è in discesa. Ma occhio ai cali di tensione: all’andata solo 9 punti nel rush finale

Milan, Gattuso dovrà sfruttare il fattore calendario

Redazione Il Milanista

Di Giovanni Manco

MILANO - Il Milan ha il destino nelle sue mani, c'è poco da fare. Questa è una frase che si utilizza spesso nel calcio, ma con l'attuale quarto posto ed i 55 punti in cassaforte non può che essere così.

E poi c'è il calendario, decisamente in discesa almeno sulla carta. Le ultime avversarie dei rossoneri saranno, in successione, le seguenti: Parma (fuori); Torino (fuori); Bologna; Fiorentina (fuori); Frosinone; Spal (fuori). Come si evince gli scontri diretti sono terminati così come i big match, ora Gattuso dovrà fare ordinaria amministrazione e cercare di non sciupare il cospicuo vantaggio che ha sulle concorrenti. Le paure sono lecite, specie se si guarda ad un girone fa dove il Milan - in questo filotto di gare - è riuscita ad inanellare solamente 9 punti, troppo pochi. Addirittura furono solo 4 i gol segnati (due al Parma e due alla Spal) e tre i pareggi a reti bianche (contro Torino, Bologna e Frosinone). Di mezzo, la debacle di San Siro firmata Chiesa. Insomma, il calendario è a favore, ma serve grande forza fisica e mentale per gestire questo finale di stagione. Anche perché, e va ribadito a gran voce, il Milan ha il destino nelle sue mani. Non andare in Champions, sarebbe un suicidio sportivo.