Terracciano – Partita tranquilla per l’esperto portiere che stasera aveva il non facile compito di prendere il posto di Maignan. Nel primo tempo è quasi uno spettatore, nella ripresa si sporca appena i guanti ma trasmette sempre sicurezza e richiama i compagni quando serve.
VOTO: 6
Tomori – Prestazione attenta, precisa e sicura sia in marcatura che nella gestione del pallone. Si rivedono tratti del Tomori dei tempi migliori: l’augurio è che possa continuare così, perché sarebbe una certezza assoluta per questo Milan. Poco impegnato, da rivedere contro avversari più ostici, già dalla prossima sfida col Napoli. La strada, però, è quella giusta.
VOTO: 6,5
Gabbia – Ordinaria amministrazione per il capitano del Milan di stasera: pulito, preciso e ordinato sia in fase difensiva che in impostazione. Dalle sue parti l’Udinese crea pochi pericoli, ma lui resta sempre concentrato.
VOTO: 6,5
Pavlovic – Grande prova del gigante serbo, nonostante qualche acciacco in settimana. Sempre attento dietro, non perde un duello e trova anche il coraggio di sganciarsi in avanti all’avventura, creando un paio di situazioni interessanti.
VOTO: 6,5
Estupiñán – Altra prova di sostanza e qualità: corre senza sosta, difende con attenzione e spinge con continuità e buona tecnica. Nel primo tempo serve a Giménez un assist d’oro che però viene sprecato, ma la sua presenza sulla corsia sinistra resta una costante. Al suo arrivo il dubbio era uno: sarà in grado di far dimenticare Theo Hernandez? La strada forse è quella giusta.
VOTO: 7
Saelemaekers – Prestazione a tutto campo: tecnica, corsa, sacrificio e anche guizzi di imprevedibilità. Ogni volta che tocca palla può nascere qualcosa, è rapidissimo nei recuperi e nei break offensivi, ruba palloni e riparte con lucidità. Ad oggi è diventato indispensabile per questo Milan.
VOTO: 7,5
Fofana – Finalmente arriva il gol tanto atteso. Allegri dall’inizio dell’anno lo sprona a segnare, e il centrocampista risponde con una prestazione solida: gioca semplice, non sbaglia nulla e, quando ha l’occasione, non perdona firmando il pesante 2-0.
VOTO: 7,5
Modric – Un giocatore per cui gli aggettivi finiscono. A 40 anni è il faro della squadra, dà sicurezza a tutti e illumina ogni azione. Fuoriclasse assoluto. Quando esce stremato col Milan in vantaggio di 3 gol, persino alcuni tifosi avversari si alzano in piedi per applaudirlo: gesto raro, ma meritato. Eterno.
VOTO: 7
Rabiot – L’uomo che mancava al Milan, e Allegri lo sapeva. Arrivato da poco ma già insostituibile: corre, recupera, imposta e rifinisce. Completa la serata con l’assist per l’ultimo gol di Pulisic. Giocatore totale.
VOTO: 7,5
Pulisic – MVP indiscusso del match con doppietta e assist. È ovunque nelle azioni offensive: sblocca il risultato da opportunista, regala a Fofana il pallone del 2-0 dopo averlo riconquistato lui stesso, e chiude la partita sfruttando l’errore del portiere. Squadra rivoluzionata, ma la certezza resta lui.
VOTO: 8,5
Gimenez – Non riesce ancora a sbloccarsi: nel primo tempo sciupa un’occasione clamorosa davanti al portiere, poi si batte generosamente ma viene contenuto senza mai risultare davvero pericoloso. Qualche buona sponda, ma è ancora troppo poco: il peggiore in una serata in cui tutto il Milan brilla.
VOTO: 5,5
Allegri – Squalificato e non in panchina, ma la sua impronta sulla squadra è evidente. Questo è forse il miglior Milan della stagione: compatto, attento e sempre in controllo. In conferenza aveva sottolineato l’importanza della gara e i suoi lo hanno seguito alla lettera. Terza porta inviolata di fila, il suo marchio di fabbrica. Dalla tribuna si infuria anche per qualche palla persa sul 3 a 0 e a momenti distrugge un tavolino vicino a lui, alla fine il tavolino rimane in piedi, così come la retroguardia del Milan, aiutata da tutta la squadra. Positività e obiettivi chiari, il merito di un Milan così è anche e soprattutto suo.
VOTO: 8
I sostituti
De winter (6), Loftus Cheek (6,5), Nkunku (6), Ricci (6), Athekame (6)