Daniel Maldini, calciatore di proprietà del Milan, ha vissuto una prima parte di stagione in prestito all’Empoli deludente. Passato a Monza a gennaio, ha completamente svoltato. In una lunga intervista concessa a ‘Sportweek’, ha parlato di tanti argomenti. Ecco alcune delle sue parole dal magazine de ‘La Gazzetta dello Sport’.
Sulla situazione tra lui e il Milan: “Tornare al Milan è sempre un’opzione e un desiderio, ma il Monza mi sta dando tanto. Se dovessi tornare al Milan andrei con l’obiettivo di giocare, non certo di stare seduto in panchina”.
Il peso del suo cognome: “Immagino che ci sia gente che pensa che io sia un raccomandato, ma non c’è niente di male a farlo. In campo, tra i giocatori, no. Sono sincero. Fuori sì, anche se nessuno me lo dice apertamente. Sono uno che cerca di vivere una vita normale nonostante il suo nome e la sua storia. Non sto molto dietro ai negozi di abbigliamento. Se devo dire uno sfizio che vorrei togliermi è quello dell’auto nuova. Anzi per comprarla: una Porsche”.
Su Messi: “Messi mi lascia a bocca aperta, non solo per quello che fa in campo ma anche come persona. Mi sembra uno a cui non gliene frega niente, che si lascia scivolare le cose addosso”.
Sul Venezuela: “Ero stato contattato mesi fa, poi non ne ho saputo più nulla. Adesso se ne è tornato a parlare perché hanno giocato contro l’Italia e qualcuno ha fatto il mio nome, ma ripeto io non ho più sentito nessuno. E comunque in questo momento devo trovare la mia dimensione al Monza”.