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Corriere dello Sport | ‘Reds da corsa, Milan a metà’

Liverpool-Milan, Champions League

Ecco il punto sulla partita Champions tra Liverpool e Milan del Corriere dello Sport in edicola questa mattina

Redazione Il Milanista

Un Milan che esce da Anfield a testa alta, sconfitto ma con consapevolezza e prospettiva di crescita. Anche se i primi venti minuti sono stati da incubo, secondo quanto scrive il Corriere dello Sport. Il peggio evitato solo grazie a Mike Maignan, che tiene a galla i rossoneri con un paio di grandissimi interventi e un rigore parato a Salah. Poi l'emozione sparisce e il Diavolo cresce, al punto prima di trovare la rete del pareggio con Rebic e poi quella del sorpasso di Brahim Diaz. L'incanto si ferma però alla fine del primo tempo, perchè nella seconda frazione di gioco i Reds tornano in campo e ricominciano da dove si erano fermato al 40'. Pressing alto e gli avversari chiusi nella propria metà campo.

Un Milan a due velocità

 Davide Calabria

Ci pensa prima Salah, che dopo l'errore dagli undici metri regola il match sul 2-2 a poi capitan Henderson con una sassata sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il risultato non cambierà più fino al triplice fischio del direttore di gara:3-2 per gli inglesi. Un Milan che passa da un atteggiamento lento, svogliato, impreciso, passivo e con tante imprecisioni nel palleggio. A quello convincete, spinto dalla voglia di rivalsa, una squadra che sa reagire anche se in difficoltà, per la prima volta in stagione. I ragazzi di Stefano Pioli pagano lo scotto Champions contro un avversario più forte che fa delle migliori armi dei rossoneri gli stessi punti di forza. Pagano anche l'emozione di uno stadio come Anfield, ma era inevitabile visti i 6 debuttanti nella competizione europea per club più importante.

Anfield e la possibilità di crescere ancora

 Daniel Maldini al suo esordio in Champions League.

Una mattone su cui costruire e non ricostruire perché da questa sconfitta si può imparare tantissimo e dimostra che il Diavolo può giocare ad alti livelli senza demeritare. L'esperienza farà il resto, così come ritrovare Zlatan Ibrahimovic e Olivier Giroud nella migliore condizione.