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Bonucci ritorna sul suo anno al Milan: “Mi hanno insultato senza sapere”

Redazione Il Milanista

Torna a parlare Leonardo Bonucci dopo la vittoria dell'Europeo, e nell'intervista non ha dimenticato il suo anno a Milano.

Leonardo Bonucci è sicuramente uno dei grandi protagonisti di questa incredibile estate italiana. Il difensore della Juventus è stato uno dei leader della meravigliosa cavalcata che ha portato l'Italia di Roberto Mancini sul tetto d'Europa. Ora Bonucci ha ritrovato i suoi compagni bianconeri dopo le meritate vacanze, ed è carico in vista della nuova stagione. Il difensore ha rilasciato un'intervistaLa Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato del suo trascorso al Milan oltre che della Juve e della prossima stagione.

"Insultato senza sapere"

"La parentesi al Milan? In tanti mi hanno giudicato e insultato senza sapere, ma io do sempre il massimo in campo. Vogliamo riportare a casa lo scudetto, è inutile nascondersi. Quando giochi con la Juve quello deve essere l'obiettivo stagionale, esattamente come fare una grande Champions e lottare su tutti i fronti. Invece il mio personale è di continuare sulla striscia dell'Europeo che mi ha visto protagonista e di farlo ancora anche in maglia bianconera. La principale rivale per lo scudetto resta l'Inter perché l'ha vinto, anche senza Lukaku e Hakimi. Ma con Sarri la Lazio darà fastidio e occhio alla Roma di Mourinho, il Milan stesso ha comprato giocatori funzionali al progetto. Sarà un bel campionato.

Allegri l'ho ritrovato molto carico, siamo pronti a riprenderci quanto lasciato per strada. Io ho sempre fatto parlare il campo, il mister in quel momento ha fatto una battuta sulla fascia di capitano per smorzare la tensione. E poi le chiacchiere se le porta via il tempo e le biciclette i livornesi. Fascia o non fascia, so quello che devo fare dentro lo spogliatoio e in campo. Ho 34 anni e una testa per capire che poteva essere uno stimolo per riaccendermi nuovamente per l'avvio della stagione. A Barcellona ho parlato con Pjanic? Ci siamo salutati, ma senza parlare di mercato. Si parla come amici, non come ex compagni. Lui è un grande giocatore, dovesse tornare sarebbe sicuramente un valore importante per il gruppo e per la squadra.

"Il PSG è un dream team, ha messo insieme tanti grandissimi giocatori. I singoli sicuramente ci sono, ma non sarà facile fare il gruppo che poi porta alla vittoria. Noi da parte nostra abbiamo l'obiettivo di crederci e di arrivare il più avanti possibile. Penso che Cristiano Ronaldo sarebbe rimasto anche se Messi non fosse andato a Parigi. Per noi è un valore aggiunto e sono sicuro che quest'anno, più di quelli passati, ci aiuterà ad arrivare in fondo a tutti gli obiettivi".