news milan

ZTE-Milan 3-2, Sacchi: “Non si possono dare giudizi definitivi a Luglio”

Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan
Arrigo Sacchi ha parlato della sfida di ieri tra Milan e ZTE, con i rossoneri che escono sconfitti per 3-2 nell'amichevole in Ungheria

Redazione Il Milanista

Prosegue il precampionato della squadra rossonera alla volta dell'Ungheria nel tour di amichevoli estive. I ragazzi di Pioli steccano in amichevole contro il ZTE e perdono per 3-2 sul campo degli ungheresi. Un Milan che nella prima mezz'ora è parso tramortito, con gli avversari che andavano al doppio della velocità. Dopo la vittoria contro il Colonia di un super Giroud, il Milan si arrende contro la formazione ungherese che va a segno tre volte nei primi 27'. Per i padroni di casa in gol Ubochioma al 2', Mocsi al 24' e Tajti al 27'. Qualche minuto più tardi Giroud rimette in partita il Milan segnando il rigore dell'1-3 e Krunicall'86' segna il gol del definitivo 2-3.

Una partita che ha il peso che deve avere un'amichevole e che non allarma l'ambiente rossonero. Una partita che però ha dato delle risposte a Pioli in termini di prestazione. Sempre un appannato Brahim Diaz, che ancora non convince a pieno per il rendimento che offre. D'altra parte l'arrivo di Adli sembra aver portato entusiasmo e ottime prestazioni, con il trequartista francese molto ispirato nella sua avventura al Milan. Come detto però, dare giudizi su una sfida amichevole nel mezzo della preparazione e con tante assenze è avventato. Sarebbe improprio giudicare le prestazioni del Milan a luglio durante il pre-campionato.

Della stessa idea è anche Arrigo Sacchi. L'ex storico allenatore dei rossoneri ha commentato così commentato la partita in un'intervista rilasciata a LaGazzettaDelloSport:

"Gli altri aggredivano e facevano pressing, i rossoneri indietreggiavano. Nella prima mezz’ora non c’è stata partita. Però ripeto quello che ho detto all’inizio: non si possono dare giudizi definitivi dopo un’amichevole di luglio. Semmai ho notato che il Milan non ha fatto pressing. D’altronde in Italia lo fanno bene soltanto l’Atalanta, il Verona e il Torino. Nel calcio moderno, se non aggredisci, sei fritto in padella".