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Verso Milan-Udinese, le parole di Gotti in conferenza stampa

Redazione Il Milanista

Luca Gotti, allenatore dei friulani, si è così espresso durante la sua conferenza stampa di vigilia della sfida tra il Milan e l'Udinese.

MILANO - Luca Gotti, allenatore dei friulani, si è così espresso durante la sua conferenza stampa di vigilia della sfida tra il Milan e l'Udinese, prevista per questa sera alle 20:45 a San Siro.

SULLO SCUDETTO: "Per l'identità di gioco ottenuta e per l'organico a disposizione, la squadra favorita per vincere lo scudetto e quella di Antonio Conte. Hanno dei meccanismi consolidati e hanno la possibilità di concentrarsi solo sulla Serie A".

Sono 24 i giocatori convocati per la gara di domani, ore 20.45, contro il Milan che si disputerà allo stadio "Giuseppe Meazza" di Milano.

Di seguito l'elenco:

PORTIERI: 1 Musso; 31 Gasparini; 96 Scuffet

DIFENSORI: 3 Samir; 5 Ouwejan; 14 Bonifazi; 16 Molina; 17 Nuytinck; 19 Stryger Larsen; 50 Becao; 87 De Maio; 90 Zeegelaar

CENTROCAMPISTI: 6 Makengo; 10 De Paul; 11 Walace; 22 Arslan; 29 Micin; 37 Pereyra

ATTACCANTI: 7 Okaka; 9 Deulofeu; 21 Braaf; 30 Nestorovski; 32 Llorente; 45 Forestieri

Le parole di Pioli

  • Sugli Infortuni.Per mia fortuna ho una rosa ampia, noi non dobbiamo pensare agli assenti, domani, chi verrà chiamato in causa, farà bene come sempre.
  • Su Luca Gotti.Ci conosciamo, è un bravo allenatore oltre che una persona intelligente, sta facendo bene da quando allena l'Udinese. Per noi sarà una gara complicata.
  • Sul possibile cambio di moduloVa valutato perché bisogna capire se porta benefici o meno. A tutti sembrava evidente che non avessimo giocato al meglio negli ultimi tempi. Ovvio che se non arrivano le idee allora devi pensare a qualche cambio. Io non sono preoccupato di cambiare qualche posizione in campo, come fatto l’anno scorso. Però non penso sia questo il momento perché siamo sulla strada giusta.
  • Su la prova con la Roma.Per me la cosa peggiore è fare le cose a metà, noi vogliamo aggredire in avanti, ma va bene solo se la pressione viene fatta bene. Con la Roma abbiamo giocato così, perché eravamo corti questa deve essere una caratteristica del nostro gioco. Dobbiamo ovviamente imparare a leggere le situazioni.
  • Le tante critiche dell'ultimo periodo.Possiamo dimostrare che la cosa straordinaria sono state le brutte prestazioni dell'ultimo periodo. E' stata una sorpresa, ma ci può stare un calo quando giochi così tanto. Noi non pensiamo più al passato, sarà determinante quello che riusciremo da fare da oggi in poi.