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Verso Milan-Torino, le parole di Giampaolo in conferenza stampa

Redazione Il Milanista

Le parole alla vigilia della sfida tra Milan e Torino del tecnico granata Marco Giampaolo.

Verso Milan-Torino, le parole di Giampaolo

MILANO - Le parole alla vigilia della sfida tra Milan e Torino, valida per la 17esima giornata di Serie A, del tecnico granata Marco Giampaolo.

SUL MILAN: "Era normale affrontare prima o poi chi sta in vetta, ora è il Milan ma non mi preoccupa. Però mi disturba il calendario, il Toro è l'unica squadra ad affrontare impegni così ravvicinati, 5 partite in 13 giorni. Tutte le altre hanno in media un giorno in più per recuperare: non è il Milan che mi disturba, sono gli impegni ravvicinati. Anche con le assenze, hanno dimostrato di essere una squadra forte. Quando raggiungi un filotto così lungo di partite utili vuol dire che hai creato consapevolezza e autostima. Sono andati avanti senza tanti titolari, anche nell'ultima gara hanno fatto bene. Le assenze fanno parte dei momenti della stagione".

SUL MERCATO: “Il campionato è lungo, sono dieci mesi di travaglio. Le situazioni cambiano, le scelte possono essere diverse a seconda dei periodi, dello stato di forma del calciatore o della squadra. Sirigu e Izzo erano e sono giocatori forti, anche quando non hanno giocato. Ma del resto Sirigu è stato fuori solo due partite, Izzo un po’ di più anche perché ha accusato un infortunio. Meité, Nkoulou e Zaza idem: sono forti e si allenano con professionalità. Come ho sempre detto il Toro è al di sopra di ognuno di noi e ognuno deve partecipare al raggiungimento degli obiettivi".

SU KRUNIC: "Gli faccio l'in bocca al lupo per una pronta guarigione dal Covid. L'ho avuto ad Empoli, l'ho ritrovato al Milan ma lì non l'ho mai allenato perché era reduce da infortuni. E’ migliorato perché le esperienze ti fanno migliorare e quando approdi in una grande squadra accresci il tuo livello di autostima. E’ un giocatore forte, con qualità, ma non verrà a giocare al Toro”.

SU BELOTTI: "Insieme a Rincon, è quello con il più alto minutaggio. Quando dico che mi preoccupano gli impegni ravvicinati, mi riferisco a questo: sento dire che Belotti non si può sostituire, ma è una bugia. Non bisogna perdere i giocatori per mancanza di lucidità e di prestazione fisica. Dovrò necessariamente in questo ciclo di 5 partite capire come stanno i ragazzi”

SUL CALENDARIO: "E' difficile programmare, in questa stagione non esiste programmazione. Per noi è importante la gara di domani, dovremo giocarla al massimo e poi faremo la conta per martedì. Non è semplice fare valutazioni nel giro di tre giorni: torniamo all’una o alle due da Milano, poi ci sarà da recuperare e in tre giorni si gioca di nuovo. Per ora non penso proprio alla gara di coppa". >>> E intanto Elliott vuole sognare in grande, tra Champions e Scudetto: arriva il sì definitivo per tre grandi colpi a gennaio! <<<