Stefano Pioli: ” Sono felice per i miei tifosi. Dedico la vittoria a mio padre”

Questa volta è vero, lo possiamo dire: il Milan è ufficialmente campione d'Italia, per la 19vesima volta nella sua storia. Nella giornata di oggi  i rossoneri hanno espugnato il Mapei Stadium con un  sonoro 3-0, sigillato dal solito Rafael Leao, autore di una partita straordinaria, condita dalla bellezza di tre assist. Prestazione superlativa anche di Olivier Giroud, protagonista di una storica doppietta. Questo Milan è grande, ed oggi si merita di alzare al cielo il tanto atteso trofeo.

Vediamo insieme le parole dei protagonisti di questa splendida stagione rossonera. Ecco le dichiarazioni di Stefano Pioli.

 Sul momento: "Sono felice per i miei giocatori e per i miei dirigenti e soprattutto per i nostri tifosi fantastici. Ovviamente anche  per il mondo Milan che si merita tutto questo, per come abbiamo lavorato e per tutto.

In cosa siete stati i migliori?: "Siamo stati i più continui. Credo che l’ultima partita che abbiamo perso è stato con lo Spezia la quale non dovevamo perdere. I giocatori hanno avuto una mentalità assurda e non hanno mai mollato. Chiunque da chi ha giocato di più a chi ha giocato molto meno. Lo abbiamo meritato perché siamo stati i più bravi, abbiamo ribaltato un derby, abbiamo vinto due volte con la Roma e con la Lazio. Ho avuto dei dirigenti come Massara e Maldini che mi hanno aiutato molto. Abbiamo tutte le componenti che hanno dato il massimo e questo è il risultato."

Una squadra forte: “Io mi sono divertito a lavorare con i nostri giocatori. A trovare delle situazioni che ci potessero dare vantaggio sia in fase offensiva che difensiva. Noi siamo partiti con un idea molto chiara in testa ovvero migliorare la classifica dello  scorso anno. Siamo forti perchè la dirigenza è stata abile a costruire un mix tra giovani e vincenti. Abbiamo costruito la mentalità di una squadra che ci ha sempre creduto. Siamo stati coraggiosi soprattutto nella fase difensiva abbiamo fatto molte partite senza mai subire goal."

Sull’ inizio di campionato e sul finale: “La mia idea di lavoro è quella di  migliorare chi ho a disposizione. Se non c’è il talento diventa difficile. L abilità del club è stato di prendere calciatori dal grande talento e lo hanno fatto. Siamo cresciuti molto e abbuiamo dimostrato di essere stati i più forti. "

Sul trofeo miglior allenatore dell’ anno: “Si me lo prendo ma è tutto per i miei giocatori dirigenti, che senza di loro non sarebbe stato lo stesso”

Dedica allo scudetto: “ Lo dedico a mio padre, che sarà orgoglioso di ciò che ho fatto”