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Spalletti: “Il mio no al Milan fu una decisione sofferta. Il motivo…”

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Nella giornata di ieri è uscito "Il Paradiso esiste… ma quanta fatica", autobiografia di Luciano Spalletti: ecco i passaggi riguardo al Milan
Lorenzo Focolari Redattore 

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Nella giornata di ieri è uscito "Il Paradiso esiste... ma quanta fatica", autobiografia di Luciano Spalletti. Nel libro, il ct della Nazionale ha raccontato molti episodi della sua carriera, tra cui anche alcuni riguardo al Milan.

Un passaggio riguarda il suo no ai rossoneri, che lo avrebbero voluto al posto dell'esonerato Giampaolo, prima dell'arrivo di Pioli. La motivazione: "Il mio no al Milan fu una decisione sofferta, non facile da prendere. Non mi sentii di andare al Milan per non fare uno sgarbo alla mia vecchia dirigenza interista e per non fare uno sgarbo ai tifosi dell'Inter".

Spalletti ha parlato anche della sfida ai quarti di finale della Champions League 2022-23 tra il suo Napoli e il Diavolo: "Dissero che i miei giocatori festeggiarono per aver pescato il Milan, ma non fu così. La lesione muscolare di Osimhen fu un primo segnale negativo e io non diedi il meglio di me nella gara di campionato che precedeva la doppia sfida. Quello 0-4 ci fece venire in mente tanti dubbi e al contempo diede a loro molta fiducia. A Milano in Champions giocammo molto bene, ma perdemmo 1-0. Al ritorno pareggiammo, anche se covavamo molta tensione, per quasi tutti era la prima volta a quei livello. Ancora oggi non mi posso spiegare il mancato rigore su Lozano. Quando finì la gara, la tristezza era enorme". Intanto svolta imminente sull'allenatore: ecco il borsino...