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Sconcerti: “Noi italiani rifiutiamo le novità, siamo tutti frettolosi”

Redazione Il Milanista

Il noto giornalista Mario Sconcerti ha parlato delle mosse di mercato e dei tifosi. Sentite le sue parole a TMW Radio

In esclusiva ai microfoni di Tutto Mercato Web Radio, durante il consueto programma A Tutto Mercato, ha parlato il noto giornalista Mario Sconcerti il quale ha parlato dei tifosi e ha detto: "Il riferimento per un tifoso deve essere la squadra, se i tifosi oggi sono disorientati si ravvedano. Che siano più attaccati alle bandiere mi sembra normale. I fondi sono diversi dalle proprietà. Il calcio italiano è ricercato perché costa poco e in Italia c'è la possibilità di fare gli stadi. È questo il fascino che trovano i fondi. Noi italiani rifiutiamo le novità. Gli americani non danno al direttore sportivo 50 milioni in mano, investono per riavere. Bisogna avere calma, i tifosi frettolosi non mi piacciono". Queste le parole in esclusiva ai microfoni di Tutto Mercato Web Radio, durante il consueto programma A Tutto Mercato, dove ha parlato il noto giornalista Mario Sconcerti.

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L'agente Fifa Giovanni Branchini ha parlato dei giovani italiani

Intervenendo ai microfoni del Corriere dello Sport ha parlato l'agente Fifa Giovanni Branchini che sui giovani ha detto: “La soluzione per riparitre sono loro: i giovani. Le intuizioni, la conoscenza, le competenze. Gli Abraham, più che i Lukaku. La mia è soltanto un’opinione, non entro nel merito dell’operazione, tuttavia dico che solo partendo dalle conoscenze specifiche si possono risolvere i problemi del calcio italiano. I giovani italiani hanno avuto problemi con il decreto crescita, perché è una norma discriminatori nei confronti dei calciatori italiani”. Queste le parole di Giovanni Branchini.

Laura Giuliani ha invece parlato in vista dell'Europeo Femminile

"Stiamo vivendo questi momenti con grande entusiasmo e tranquillità, è un percorso importante che abbiamo iniziato quattro settimane fa e che ci porterà nella miglior condizione per affrontare la competizione. Da parte nostra c'è grande felicità, grandi sorrisi... si, anche un po' di stanchezza, ma ora i carichi inizieranno ad abbassarsi quindi proseguiremo in totale tranquillità. Europeo? Ora sono più consapevole, ho fatto un certo percorso e ho giocato determinate partite e determinate competizioni, in più ho avuto la possibilità di imparare molto in questi anni. Il vecchio lavoro mi è servito, ora serve non accontentarsi mai". Queste le sue parole ai canali ufficiali della Federazione.