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RedBird: Cardinale sbarca in città. Il primo colpo? Maldini

Paolo Maldini

Sembrerebbe che già da domani Gerry Cardinale, presidente e fondatore di RedBird, possa sbarcare a Milano per chiudere la trattativa.

Redazione Il Milanista

Giornate caldissime per la cessione delle quote di maggioranza del Milan. Sembra ormai tutto pronto per il passaggio ai vertici societari: stando alle ultime indiscrezioni si  parla della prossima come settimana cruciale. Le ultime notizie dei giornali  dicono che  RedBird Capital ormai sia  vicina all’accordo con Elliott Management. La società statunitense è pronta a sbarcare in Italia,  per concludere l’affare ed assicurarsi il controllo sul Milan. Pare che già da domani Gerry Cardinale, presidente e fondatore di RedBird, possa sbarcare a Milano.  L’italo-americano ha annunciato che sarà in città per trovare l’intesa definitiva con la famiglia Singer e cominciare ad organizzare il futuro.

Come dichiarato dalla Repubblica e da Nicolò Schira, una delle prime mosse di Cardinale sarà quella di dialogare con il dirigente di riferimento rossonero. Ovviamente si parla di Paolo Maldini che ha sorpreso tutti un paio di giorni fa con le sue dichiarazioni "scomode" nei confronti dell’attuale proprietà. Maldini, attualmente direttore dell’area tecnica del Milan, ha fatto intendere di non aver ricevuto alcuna proposta per il rinnovo contrattuale da Elliott. Né lui né Ricky Massara avrebbero ancora dialogato con la società, nonostante il lavoro ottimale degli ultimi anni che ha portato alla vittoria dello Scudetto. Cardinale vuole subito incontrare Maldini e parlare senza fronzoli del suo rinnovo di contratto. Il futuro patron del Milan non immagina un club senza l’ex capitano all’interno e non ha intenzione di presentarsi al suo nuovo pubblico allontanando una bandiera come Maldini.

Previsto dunque un rinnovo immediato per lo storico numero 3 del Milan. Ma Maldini vuole prima parlare con Cardinale e con i membri di RedBird Capital per valutare il progetto futuro. Il dirigente si vuole assicurare che la nuova proprietà sia pronta ad investire, in particolare sul mercato estivo.

Al Milan servono 2-3 colpi importanti (non per forza top player costosissimi) per mantenere la leadership in Italia e migliorare anche in Champions League.