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Ravezzani: “Maldini e Cardinale delusi l’uno dell’altro, ma avanti insieme”

Maldini e Massara
Il giornalista e conduttore televisivo Fabio Ravezzani ha parlato del Milan e in particolar modo di Paolo Maldini e della società rossonera

Redazione Il Milanista

Attraverso il proprio profilo ufficiale di Twitter ha parlato il giornalista e conduttore televisivo Fabio Ravezzani il quale si è espresso sulla società rossonera facendo il punto sulla situazione societaria del diavolo.

Le parole di Fabio Ravezzani sul Milan

“Facciamo il punto sul Milan. Singer e Gerry Cardinale sono delusi dal comportamento di Paolo Maldini. Dal canto suo Maldini è deluso da silenzio di Singer. Andranno avanti per forza di cose (paura di mandarlo via e debolezza del club verso unico simbolo rossonero). Tuttavia non è un bel modo per iniziare la nuova stagione. Peccato”. Queste le parole attraverso il proprio profilo ufficiale di Twitter dal quale ha parlato il giornalista e conduttore televisivo Fabio Ravezzani in merito al Milan.

Anche Lele Adani ha parlato di Milan

Daniele Adani ha parlato alla Gazzetta dello Sport e in merito alle squadre italiane e al Milan ha detto: "Per colmare il gap con le big continentali dobbiamo pensare a un calcio più aperto, partendo dalla disponibilità dei singoli. Il Milan ha messo dietro Inter, Juve e Napoli, che avevano speso di più, con la forza delle idee. Ora tutte devono fare l’upgrade nelle Coppe". Queste le parole di Daniele Adani il quale ha parlato alla Gazzetta dello Sport.

Il noto giornalista Paolo Ziliani ha parlato invece dei diritti tv

Sulle pagine de Il Fatto Quotidiano ha parlato il noto giornalista Paolo Ziliani il quale sui diritti tv ha detto: "Il primo campionato dell’era Dazn ha registrato un crollo di spettatori, ufficialmente certificato da Auditel, del 29,9%: se nell’ultimo anno Sky gli spettatori complessivi delle partite erano stati 242 milioni, nel primo anno Dazn gli spettatori si sono fermati a 170 milioni". Un dato molto negativo che dovrà sicuramente far rifletere perchè una perdita di abbonati così elevata non fa sicuramente bene al sistema calcio italiano.