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Scaroni: “Il nuovo stadio urge ora, Cardinale dirà la sua da super esperto”

Paolo Scaroni Presidente del Milan
Il presidente onorario del Milan Paolo Scaroni ha parlato della possibilità di costruire il nuovo stadio a Sesto San Giovanni

Redazione Il Milanista

La Gazzetta dello Sport ha riportato le parole del presidente onorario del Milan Paolo Scaroni il quale ha parlato della possibilità di costruire il nuovo stadio del Milan a Sesto San Giovanni e ha detto: "Ha il vantaggio di prevedere una proprietà privata dei terreni ma nella progettualità siamo più indietro. C’è un master plan fatto dall’architetto Norman Foster che in quell’area aveva immaginato un piccolo Wembley. Ma non abbiamo ancora deciso: siamo già legati a Populous e in più abbiamo un nuovo azionista, Cardinale, che è un super esperto di stadi e dirà la sua. Di certo abbiamo urgenza di avere una struttura adeguata alle nostre ambizioni". Queste le parole del presidente onorario del Milan Paolo Scaroni il quale ha parlato della possibilità di costruire il nuovo stadio a Sesto San Giovanni.

Il d.s. Giorgio Perinetti ha parlato invece di Paolo Maldini

Durante il consueto programma targato Maracanà in onda su Tutto Mercato Web Radio ha parlato il noto direttore sportivo Giorgio Perinetti il quale su Paolo Maldini ha detto: "Cosa penso del lavoro di Maldini al Milan? Gli ho fatto i complimenti, sia nel difendere Pioli che nel dare il giusto ascolto a Massara. Ha vinto guardando anche le potenzialità e non solo le carte d'identità. Va imitato nello stile e nella professionalità. Quando ci metti il cuore nelle cose, riesce sempre tutto meglio". Queste le parole durante il consueto programma targato Maracanà in onda su Tutto Mercato Web Radio dove ha parlato il noto direttore sportivo Giorgio Perinetti.

Del Milan infine ha parlato Rino Gattuso

Io sono molto riconoscente al Milan. Se io sono quello che sono, lo devo a quella società, a quei colori che ho sempre amato. Non volevo essere un peso e volevo andare via in punta di piedi. A quanto ho rinunciato quando allenavo i rossoneri? Cinque milioni e mezzo netti. Una parte è andata a pagare lo staff che altrimenti, con la mia uscita, sarebbe rimasto a piedi e non era giusto. Ma non mi è pesato più di tanto. Il Milan, da giocatore e da allenatore, mi ha trasformato la vita. Io non posso dimenticare quando, dopo la vittoria nella Champions del 1990 mio padre mi portò a sfilare in paese con la maglietta rossonera indosso. Ero fiero di indossarla, anche se, ovviamente era una replica, non una originale". Queste le parole di Giorgio Perinetti al Corriere della Sera.