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Il Milan saluta Romagnoli, è fatta: giocherà nella sua squadra del cuore

Alessio Romagnoli
Alessio Romagnoli pronto a legarsi ai colori biancocelesti. Per lui un quinquennale da 3 milioni a stagione più bonus.

Redazione Il Milanista

I biancocelesti lo hanno messo da tempo nel mirino ed erano in pole. Romagnoli ha spinto per tornare a Roma ed ha rifiutato varie offerte economicamente più importanti, come quella del Fulham. Dopo mesi estenuanti di trattative il futuro dell'ex capitano rossonero è stato definito: giocherà nella sua squadra del cuore. Il patron Claudio Lotito ed Enzo Raiola, entourage del calciatore, hanno trattato a lungo sull'ingaggio. L'intesa è stata trovata sulla base di 3,4 milioni di euro a stagione, bonus compresi. Il classe '95 firmerà un quinquennale e si legherà ai colori biancocelesti. Una volta svolte le visite mediche raggiungerà Sarri ed il resto dei compagni nel ritiro pre-campionato sotto le tre cime di Lavaredo, ad Auronzo di Cadore.

Il Milan saluta il proprio capitano

L'ultima immagine sul campo di Alessio Romagnoli sono le sue mani che alzano al cielo il trofeo dello Scudetto rossonero. Un bel modo per dirsi addio dopo 7 lunghe stagioni alla corte della Curva Sud di Milano che lo ha sempre applaudito e gli ha sempre riconosciuto una grande professionalità, in campo e fuori. Il centrale ormai ex rossonero aveva perso minuti nelle ultime stagioni, anche grazie all'exploit di Kalulu e Tomori dell'ultima annata ed era rimasto un po' ai margini del progetto tecnico di Stefano Pioli. Era giunta l'ora di cambiare aria e di fare ritorno nella sua città natale.

Nel segno di Alessandro Nesta

Romagnoli non ha mai nascosto la sua fede calcistica né tantomeno chi fosse il suo idolo, da cui ha ereditato quel numero 13 sulle spalle. Alessandro Nesta, un altro laziale d'hoc, che al Milan ha fatto la storia. Al contrario del suo idolo compirà il percorso inverso: da Milano a Roma dalla 13 rossonera alla 13 biancoceleste. Proprio come Nesta si è sempre comportato da professionista esemplare, anche quando giocava contro la propria gente e i propri sentimenti. Come accadde il 28 febbraio 2018, quando nella semifinale di Coppa Italia il Milan sconfisse i biancocelesti con il rigore decisivo battuto e segnato proprio da Alessio Romagnoli. Tra le urla dei tifosi, Romagnoli non esulta per rispetto dei suoi colori. Quelli che ora potrà indossare con orgoglio, dopo aver dato tanto al Milan.