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Milan: “Doveri buon arbitro. Capisco il paragone con il Leicester”

Il celebre giornalista e speaker radiofonico Alessandro Milan, grandissimo tifoso rossonero, è stato ospite ai microfoni di  Lunch Press

Redazione Il Milanista

Il celebre giornalista e speaker radiofonico Alessandro Milan, grandissimo tifoso rossonero, è stato ospite ai microfoni di  Lunch Press. Tanti scambi di battute durante il suo intervento, che si è soffermato quasi esclusivamente sulla sfida di Reggio Emilia di domenica.

Dove guarderete la partita domenica tu e tuo figlio? “Non lo so ancora. Penso a casa, non sono uno di quelli da raduno con 50 o 60 mila persone. Poi dopo evenutalmente…”

Come è possibile che in una città come Milano non si sappia ancora nulla sulla gestione del tutto? “Io ce l’ho una spiegazione: il sindaco è un grande interista. Ovviamente sto scherzando. Credo che una grande città con due squadre che lottano fino alla fine doveva forse attrezzarsi prima. Credo che ci sia anche una questione di rischio di ordine pubblico. Alla fine mettere un maxi schermo porterebbe magari tifosi di entrambe le squadre. C’è anche da dire che a Milano non è mai successo nulla, c’è un rapporto di sana rivalità sportiva, ma tranquillo”.

Su Doveri, l’arbitro di Sassuolo-Milan, e sul vecchio scandalo dello “zainetto dell’Inter”: “Credo che lui sia molto pentito di questa cosa. A parte gli scherzi è un arbitro bravo, se è stato messo lì c’è un motivo. All’ultima partita viene scelto quello che viene reputato il migliore, non pensiamo altro”

Sui paragoni tra Milan e Leicester: “La storia del Milan non è paragonabile a quella del Leicester ovviamente, si parla di palmares diversi. Credo però che sia da guardare ciò che questo paragone sottende. Guardandoci negli occhi ad inzio anno, chi di noi avrebbe scommesso veramente nello Scudetto? Per onestà i tifosi del Milan dovrebbero riconoscere il grandissimo risultato fino a qui della squadra, a prescindere da come andrà. Credo che il significato di questa similitudine sia questo: che potrebbe vincere una delle squadre non favorite”