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Matri a DAZN: “Il calo del Milan è fisiologico, la squadra sta overperformando”

Alessandro Matri

Il doppio ex della gara, Alessandro Matri esamina il big match del posticipo di domenica sera del Milan contro i biancocelesti.

Redazione Il Milanista

Alessandro Matri, doppio ex della sfida, è stato intervistato da DAZN in vista di Lazio-Milan. Queste le sue dichiarazioni.

SFIDA - "La stagione come detto è ottima per entrambe, e penso che il Milan stia over performando: il calo degli ultimi turni per me è un po’ fisiologico, un po' mentale. Sta tenendo da un anno e mezzo due ritmi altissimi e hanno dovuto far fronte a tantissimi infortuni, senza mai farlo vedere. Ha dovuto sopperire a tanti big, come Ibra, Kjaer, Romagnoli, Tomori, ecc... I biancocelesti invece hanno avuto un po' di alti e bassi e credo che questo alla fine conterà nel sogno Champions, che vedo oramai troppo lontano. C'è chi ha avuto più continuità. Ma il primo anni di Sarri è ottimo, basti pensare che si sta giocando l'accesso all'Europa League proprio con la Roma e si trova davanti a belle squadre come l'Atalanta. Sarà una grande sfida perché i tre punti sono essenziali per tutte e due."

TIFOSI - Entrambe le piazze sono molto calde. Secondo me quella di Roma vive più giornalmente la partita: costantemente, 24 ore al giorno, si parla della partita appena giocata e di quella che arriverà. A Milano invece si sente di più la vigilia. E credo che nella capitale, nella quotidianità, sia anche più sentito il confronto "da derby", quel costante scontro a distanza Lazio-Roma per vedere chi sta davanti a chi"

BIANCOCELESTI - "Sarri è riuscito a far cambiare modo di giocare ai suoi, vedi Luis Alberto, Milinkovic stesso: è riuscito a imporre le sue idee. La squadra è dentro la sua testa ora. Penso a Immobile che è passato da un attacco a due a uno a tre e riesce comunque a essere sempre decisivo a suon di gol. O la difesa a 4: sono tanti i cambiamenti della Lazio in questa stagione, per questo credo che a prescindere da tutto, vista la zona in classifica, si deve considerare la stagione in maniera positiva".