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Mandorlini vota De Ketelaere: “È imprevedibile, può dare tanto al Milan”

Andrea Mandorlini
L'allenatore Andrea Mandorlini si è voluto soffermare sul Milan e sulla sua attuale situazione. Impossibile non nominare Charles De Ketelaere

Redazione Il Milanista

Il tecnico, fra le tante di Hellas Verona, Andrea Mandorlini ha voluto dire la sua sulla situazione attuale del Milan. Intervistato da Tuttomercatoweb, ha toccato diversi temi molto interessanti e ricchi di spunti. Fra questi, si è voluto soffermare sull'ultimo acquisto dei rossoneri, il talento e la stella sia del presente ma anche del futuro di questo Diavolo: Charles De Ketelaere. Mandorlini ha voluto dare una sua personale opinione a proposito del fantasista belga. Ma non solo.

L'allenatore ha toccato il delicato tasto della Champions League e del rapporto delle squadre italiane con essa. Per concludere in bellezza, su quanto sia fantastico poter giocare, ma anche dividere il campo ogni giorno con due maestri e campioni infiniti del pallone quali Oliver Giroud e sua maestà Zlatan Ibrahimovic. Qui di seguito, cari amici e lettori del nostro network IlMilanista, vi riportiamo le dichiarazioni di Andrea Mandorlini sul Milan.

Sulla stella De Ketelaere e sul suo apporto al Milan: "Gli addetti ai lavori ne parlano benissimo. In termini di imprevedibilità della giocata può dare tanto e non dimentichiamoci che il Milan lo ha voluto a tutti i costi. Troverà una squadra ricca di talento che può crescere tutta insieme".

Sulla possibilità del Milan di giocare la Champions League ma anche del rendimento delle italiane in campo europeo: "L’Europa è sempre un contesto molto particolare. Per le italiane gli ultimi anni sono stati molto duri, di fronte ci sono autentiche superpotenze che giocano in campionati con altissima caratura".

Sull'opportunità di poter avere come compagni di squadra Oliver Giroud e Zlatan Ibrahimovic: "Chi non vorrebbe avere giocatori così. Giroud lo scorso anno, con le sue reti, è stato decisivo. Ibra, di cui spesso ci dimentichiamo, sa sempre quello che deve fare nonostante le primavere e gli acciacchi. E’ un campionato. Due così, in ogni caso, sempre meglio averceli".