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Mancini: “Sconfitta che pesa ma bisogna accettarla, Scalvini e Gnonto ok”

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Il commissario tecnico dell'Italia Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria della Germania sugli Azzurri

Redazione Il Milanista

Mancini è intervenuto in conferenza stampa dopo la cocente sconfitta per mano della Germania e ha detto: "Credo che perdere non faccia piacere a nessuno, perdere 5-2 ancora di più. Purtroppo in questo percorso ci stanno anche queste serate dove ti va tutto storto all'inizio. Abbiamo difeso abbastanza male, troppo spazio concesso per giocare. Alla fine c'è stata una reazione, ci sono state cose positive. Se siamo stati peggio stasera o con l'Argentina? Sono due partite perse. Sono uguali".

Ancora delle considerazioni sulla sconfitta

“Quando si perde si perde, è sempre brutto farlo. L'approccio è completamente sbagliato. A livello fisico ci sono andate via troppo facilmente. Abbiamo approcciato malissimo la partita. Abbiamo avuto la prima palla gol, però posso dire che ci sono state due-tre cose importanti che credo che possano essere migliori. Gnonto che fa il primo gol ed è stato uno dei migliori, Scalvini ha fatto una grande partita entrando. Ci sono state delle cose buone nonostante la delusione. Scalvini è stato bravissimo, lo abbiamo visto in allenamento. Bravissimo sia in posizione di difensore centrale che da centrocampista".

Sul percorso di crescita

"Siamo a buon punto perché pensavo di perdere già a Bologna questa partita, 2, 3, 4-0. Se abbiamo cinque punti le cose sono state fatte abbastanza bene. La strada è lunga e sarà piena di circostanze così. Dobbiamo accettarle, potremmo diventare una squadra più forte. Germania nettamente più forte di noi. Io sono veramente deluso, perdere 5-2 non mi piace soprattutto in Germania. Sono molto più positivo stasera che dopo l'Inghilterra o a Bologna perché ci sono state cose importanti a livello di gioco, di sistema. Si sono capite cose importanti. Si può difendere a 3, ci sono altri sistemi, ci sono stati giocatori che inseriti noi torneremo a essere una squadra che viene qua e subisce, ma una che detta il gioco".