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Vieri: “Contento per il mio amico Maldini, ha fatto un lavoro incredibile”

Redazione Il Milanista

Christian Vieri ha rilasciato un’intervista sulla vittoria dello scudetto da parte del Milan e sul periodo della Nazionale.

Christian Vieri, ex attaccante di Milan e Inter, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Stampa, nella quale ha commentato la lotta per lo scudetto in campionato tra rossoneri e nerazzurri che si è conclusa con la vittoria da parte del Diavolo. Ecco le sue dichiarazioni sul successo rossonero: "Sono contento per lo scudetto del Milan del mio amico Maldini, che ha fatto un lavoro pazzesco. L’Inter ha sbagliato la partita di Bologna, ma ha fatto una buona stagione".

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Vittoria ottenuta grazie a Maldini e Pioli: “Sono contento per Maldini, che ha fatto un lavoro incredibile e bisogna fargli un applauso. È andato via Donnarumma ma ha preso Maignan. E ha dato tempo a Tonali. E Pioli è stato un fenomeno”.

L’ex attaccante ha poi rilasciato un’intervista anche ai microfoni de Il Messaggero per commentare il periodo della Nazionale. Sui giovani ha dichiarato: “Mancini coraggioso ma da noi i giovani non trovano spazio. Ma i giovani ci sono. Purtroppo l’Italia non è il Paese dove farli giocare. All’estero, invece, sì. Hanno pazienza. In Italia pensiamo solo al risultato. Se poi un giovane fa bene allora si parla già di fenomeno. Se non fa bene, viene subito massacrato. Prendete Tonali. Non ha fatto bene al primo anno, ma quest’anno è stato super. E ora abbiamo un giovane che sarà fondamentale per la Nazionale nei prossimi 10 anni. Le maglie di Inter, Milan e Juventus pesano, non sono come le altre. Ci vuole pazienza. Parola che in Italia non c’è”. 

Su Gnonto:“Non do consigli, deve decidere lui cosa fare, se vuole giocare o no. È stato bravo Mancio a farlo giocare con la Germania. Non era facile inserirlo dopo aver perso 3-0 con l’Argentina”. 

Sulla mancata qualificazione al Mondiale: “Un disastro. Devi qualificarti prima dei playoff, non arrivare a giocarti tutto in una partita secca. Peccato, perché all’ultimo Europeo abbiamo visto un gioco bello e divertente della Nazionale. Quando non si vince e si fatica a segnare, si dice che manca Vieri. Ma hai vinto un Europeo anche senza Vieri”.