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Capello: “Il Milan è indietro rispetto alle rivali per lo scudetto!”

I calciatori del Milan festeggiano lo scudetto
Fabio Capello ha analizzato la situazione delle varie squadre di Serie A durante il calciomercato e ha parlato anche del Milan.

Redazione Il Milanista

Fabio Capello, ex allenatore e ora opinionista, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport e ha analizzato la situazione delle varie squadre dopo queste prime settimane di calciomercato. Ecco le sue dichiarazioni:

Su Zaniolo: Mancini dice che non deve perdere altre occasioni? Proprio così. Zaniolo ha un grande talento che rischia di disperdere. Deve stare attento a chi gli sta attorno e deve “curarsi” con attenzione tutto l’anno. Sempre. Sa a chi ripenso? A Baggio: infortuni gravissimi al ginocchio, ma era ancora Baggio dopo i trent’anni. Attenzione al peso, lavoro specifico, era attentissimo. Se molli, però, rischi una ricaduta. Sarebbe un peccato per il calcio italiano e anche per lui. Deve pensarci: se non torna quello di prima, ne risentirebbero anche il valore sportivo ed economico”. 

Su Dybala:“Dybala non si discute: se sano, è un fuoriclasse che fa la differenza. Però gioca poco. La sua “fortuna” è che sono infortuni muscolari: non solo si può lavorare per curarli, ma anche per prevenirli. Ho una domanda: perché la Juve l’ha lasciato andare? Forse certe richieste di ingaggio non andavano fatte. Lo vedrei bene ai giallorossi per Zaniolo, libero sul centrodestra”. 

Sulle squadre favorite per lo scudetto: “Nerazzurri e Bianconeri sono in vantaggio. L’Inter era già forte, s’è potenziata con Mikhitaryan, un ottimo acquisto, e con Lukaku, che farà la differenza. In Italia non c’è un difensore che possa fermarlo, in Inghilterra è un’altra storia. Se poi prende anche Bremer… Però vediamo Gosens: non deve far rimpiangere Perisic che è stato decisivo con gol, assist, avversari obbligati al raddoppio». 

Per ora il Milan è indietro: “Per ora sì. Ha Leao che fa la differenza, ha una delle fasce di sinistra più forti d’Europa, deve ripartire da come aveva finito il campionato: così sarà difficile da affrontare per tutti. Il pilota c’è. Se arriva De Ketelaere ha un gran rinforzo. E poi Origi: buon giocatore, ma va aspettato. Il Milan per la verità qualcosa ha già fatto l’anno scorso, cambiando in corsa. Ha provato con Calabria e Theo che andavano al centro ma poi, visto che si creavano ingorghi, li ha allargati di nuovo. Pioli sa adattarsi alla partita”.