Dopo essere tornato in campo negli ultimi impegni del Milan, Zlatan Ibrahimovicè ritornato anche tra i convocati della nazionale svedese. Oggi l'attaccante rossonero ha parlato in conferenza stampa dal ritiro svedese. Ibra è tornato sul mancato ritiro dopo aver vinto lo Scudetto nella scorsa stagione: "Sarebbe stato troppo facile vincere e poi smettere, davvero troppo facile. Mi sono operato tre volte negli ultimi 14 mesi. C’è stato un momento in cui il ginocchio non migliorava, ero in un tunnel e non vedevo la luce. Poi lasituazione ha iniziato ad andare sempre meglio".
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Ibrahimovic: “Troppo facile smettere dopo aver vinto. Io non mollo”
L'attaccante svedese non pensa a fermarsi proprio ora che è rientrato dopo un lungo stop: "Mai. Io non mollo. Le sfide mi danno adrenalina. Anche voi giornalisti, fin da quando ero giovane, avete scritto e detto di me che ero troppo diverso, casinista ed egocentrico. Di tutto. Mi avete aiutato e lo state facendo ancora. Ho sempre questa voglia dentro di me. Sono in nazionale per fare la differenza. Voglio far vedere a chi mi dava per finito che si sbagliava".
E sui record: "Sono stato celebrato per il gol più vecchio della Serie A segnato con il Milan, ma io non voglio i record perché sono vecchio. Li voglio perché sono io, per ciò che faccio. Sempre queste domande sulla mia età...". Sull'esperienza della partitella giocata con il figlio: "Giocare con il figlio è il sogno di ogni padre. Lui era super carico: ha ripreso tutto da me".
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