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Crespo: “Zaniolo perfetto per il gioco di Pioli. A Milano diventerebbe un top”

Hernan Crespo

Hernan Crespo,  ha parlato a la Gazzetta dello Sport  della conquista dello scudetto del Milan e dei giorni successivi, tra festeggiamenti.

Redazione Il Milanista

Hernan Crespo,  ha parlato a la Gazzetta dello Sport  della conquista dello scudetto del Milan e dei giorni successivi, tra festeggiamenti. "Ho letto sulla Gazzetta che Maldini non ha ancora rinnovato il contratto: che cosa aspetta la società? Saranno mica matti i dirigenti, eh? Paolo è un fenomeno: lo è stato da giocatore e lo è adesso che sta dietro la scrivania. È una garanzia per tutto il progetto e anche per la gente che ama il Milan. Non riesco a vedere un futuro senza di lui e mi auguro proprio che non ci sia. Quindi, che la prima mossa dei nuovi proprietari sia far firmare Maldini e Massara. In fretta, non c’è un attimo da perdere".

L’idea per il mercato è Zaniolo. Le piace? S’integrerebbe bene nel gruppo di Pioli?:  "Zaniolo è potenzialmente un campione. Ciò significa che non lo è ancora, ma ha le possibilità per diventarlo. Ha fatto vedere cose notevoli, ha un gran fisico, ottima velocità, buon dribbling e una visione di gioco che è raro trovare negli attaccanti. L’acquisto sarebbe perfetto".

C’è l’incognita che riguarda gli infortuni: ha subito due interventi alle ginocchia. "Non credo che questo rappresenti un problema. Mi pare che nell’ultima parte di stagione con la Roma abbia giocato sempre, o quasi sempre. Magari si tratterà di gestirne le forze, ma non penso che possa avere ricadute".

E nel gioco del Milan lo vede bene? "Benissimo. Lì sulla fascia destra sarebbe la ciliegina sulla torta. Però...".

"Il Milan di Pioli ha vinto lo scudetto perché ha avuto un grandissimo spirito di gruppo, perché tutti si aiutavano, tutti collaboravano e così si sono superate le difficoltà. Ecco, Zaniolo, se davvero andrà al Milan, dovrà calarsi in questo ambiente. Dovrà essere lui ad adeguarsi al Milan, e non viceversa. Dovrà dimostrarsi pronto a inseguire gli avversari, disponibile a recuperare il pallone, aggressivo nel pressing. Per lui si tratterebbe di un salto di qualità che gli farebbe raggiungere la definitiva maturità".

Crede dunque che l’aspetto caratteriale possa essere un ostacolo? "No, stiamo parlando di un professionista serio. Però l’ambiente di Roma, che io conosco bene perché sono stato tanti anni alla Lazio, è molto diverso da quello di Milano. Per crescere e diventare davvero un top player il Milan è il posto ideale per Zaniolo. Una grande famiglia con regole precise e uno stile che lo rende riconoscibile in tutto il mondo. E Maldini, per l’evoluzione di Zaniolo, sarebbe importantissimo".