IlMilanista.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news milan

Gravina: “Vi dico cosa serve per la rinascita del calcio italiano”

Gabriele Gravina
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato alla Gazzetta dello Sport di svariati temi. Sentite le sue parole

Redazione Il Milanista

In esclusiva alla Gazzetta dello Sport ha parlato il presidente della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) Gabriele Gravina che sulla candidatura dell'Italia per gli Europei del 2032 ha fatto un po' la lista di cosa serve: "1) La riorganizzazione del settore giovanile a livello nazionale con un organismo tecnico che abbia al proprio interno come consulenti anche 4-5 direttori sportivi legati alle società di A per avere un confronto continuo con chi è in prima linea. 2) Un coordinamento nazionale per potenziare le accademie indotte. Rafforzeremo Coverciano, punteremo sulla gestione di altri Centri esistenti e investiremo ancora di più nello scouting per arrivare a una attività di rating dei settori giovanili legata alla formazione e alle infrastrutture”.

Gli altri punti cardine

“3) Entro luglio presenteremo il progetto sulle scuole con il MIUR. 4) Sempre entro luglio chiariremo gli indici di controllo per i prossimi 3-5 anni per migliorare l’organizzazione delle società e mettere sotto controllo i costi. 5) Siamo pronti a raccogliere qualsiasi proposta e a dare il nostro contributo per migliorare i ricavi, fermo restando che è di competenza e capacità delle singole componenti. 6) Stiamo lavorando con il governo alla candidatura dell’Italia per l’Europeo 2032 che avvierebbe il processo sulla ristrutturazione degli impianti o realizzazione di nuovi. Se dovessimo riuscirci chi ne trarrebbe beneficio, Gravina o il calcio italiano?".

Ancora su Euro2032

"Vorrei un Sistema che andasse alla stessa velocità, e invece rimango perplesso e amareggiato quando penso che mentre noi stiamo lavorando per riportare in Italia una grande competizione internazionale che può essere il volano di una rinascita, continuiamo a manifestare all’esterno un’immagine di litigiosità e scarsa disponibilità al dialogo. Per questo lavoro quotidianamente per tenere lontani dal nostro mondo manovratori esterni, che fanno leva sui soliti noti, quelli che ritengono il calcio cosa loro". Queste le parole del presidente della FIGC Gabriele Gravina alla Gazzetta dello Sport.