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Gazzetta dello Sport, prima pagina: “Maldini per sempre”

Daniel Maldini

La prima pagina di oggi del principale quotidiano sportivo italiano, La Gazzetta dello Sport.

Redazione Il Milanista

Gazzetta dello Sport, prima pagina

MILANO - Ecco la prima pagina del 26 settembre 2021 de La Gazzetta dello Sport, uno tra i maggiori quotidiani sportivi nazionali italiani.

IL SOGNO DI PADRE E FIGLIO - È stata un'emozione fortissima, meno male che abbiamo portato a casa i tre punti, devo ancora realizzare e mettere a posto le idee". Sono questi i pensieri di Daniel Maldini dopo il gol e la vittoria del suo Milan contro lo Spezia, in un match destinato a diventare storico per la famiglia Maldini. "Oggi in campo era dura trovare spazi - prosegue l'attaccante 19enne -. Poi nel secondo tempo è stato un pochino più semplice". Sugli spalti del Picco c'era naturalmente anche papà Paolo, che ha esultato più del solito al gol rossonero.

UN PIOLI SEMPRE ESIGENTE VERSO DANIEL - Daniel Maldini parla poi del percorso che l'ha portato fin qui: "Pioli mi stimola tanto, mi dà tanti suggerimenti e mi aiuta molto - racconta -. E anche oggi i compagni mi hanno aiutato tantissimo a superare la tensione. In generale, Pioli è sempre molto esigente con me, ma è d'aiuto con i suoi consigli. Quando ho saputo che avrei giocato? Il mister me l'ha detto ieri. È venuto da me e mi ha fatto vedere le palle inattive... e io ho capito che avrei giocato dall'inizio".

 Brahim Diaz

COME CRESCE BRAHIM! L'ANALISI DELLA GAZZETTA -  A La Spezia, Diaz ha impiegato 4 minuti e 19 secondi per firmare il gol-partita: sveglio a capire in fretta che Saelemaekers sarebbe riuscito a toccargli il pallone in area, ha infilato Zoet per il 2-1. E sono già tre reti in 6 presenze, una in meno di quelle totalizzate nella Serie A 2020-21 in 27 apparizioni. Segnare aumenta fiducia e autostima, ovvio, ma il ragazzo non ne aveva bisogno: Pioli l'ha definito addirittura "presuntuoso", in senso positivo. Rispetto a Calhanoglu, che ama svariare e partire da dietro, Brahim è un riferimento più costante a ridosso dell'area avversaria: se lo può permettere anche per la crescita di Tonali, che lo copre adeguatamente insieme al partner di centrocampo (Kessie o Bennacer). Dovrà solo essere bravo a gestire muscoli ed energie, in una stagione che offre anche la Champions.