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Fosseux: “Maignan è perfetto per il Milan. La sua forza? 21 cleansheet”

Redazione Il Milanista

Ecco le parole del giornalista a MilanNews.it

MILANO - Ai microfoni di MilanNews.it è intervenuto il giornalista de La Voix du NordOlivier Fosseux, il quale ha parlato di Maignan, prossimo portiere del Milan

La notizia dell'arrivo di Maignan a Milano nella serata di ieri è stata una grande sorpresa. Come è stata accolta in Francia, soprattutto dai tifosi del Lille? - "I tifosi non sono rimasti sorpresi perché Mike Maignan era in squadra dal 2015, arrivando dal PSG nell'estate del 2015. L'estate scorsa stava già pensando di lasciare il Lille. Il Chelsea, in particolare, era molto  interessato ma successivamente hanno scelto Edouard Mendy. Per questo Maignan ha preferito rimanere un altro anno ma il suo addio non è stata una sorpresa. Anche perché la voce riguardante un trasferimento al Milan è iniziata due mesi fa".

I termini dell'accordo parlano di un'offerta di 13 milioni di euro più bonus. Questo trasferimento può essere definito un grande affare per il Milan? - "Per il ragazzo è un grandissimo trasferimento perché arriva in un grande club come il Milan. Per il Lille era l'ultimo momento per venderlo perché sarebbe andato in scadenza nel 2022 e sarebbe andato via a zero. Per il Milan è un ottimo acquisto".

Cercando di conoscere meglio il giocatore. Che tipo di portiere è? Ha un gioco moderno o è più legato alla vecchia scuola? - "È un portiere molto moderno. Ogni anno migliora e cerca di lavorare sul suo gioco e nel 2019, ha vinto il trofeo di miglior portiere della Ligue 1. È molto bravo nelle prese alte e ha un ottima capacità nel gioco con i piedi. Quando era giovane voleva diventare un esterno ma il suo primo allenatore ha pensato che fosse meglio come portiere e così si è convinto delle sue capacità. In questa stagione ha realizzato salvataggi spettacolari e la squadra ha avuto 21 cleansheet in Ligue 1. Questo denota la sua forza".

Quali sono i suoi punti di forza e quali aspetti del suo gioco deve migliorare? - "È un giocatore completo. E' riuscito a progredire enormemente nella concentrazione sia in campo che fuori dal campo. La sua mentalità è quella di un gran lavoratore. Probabilmente deve acquisire ancora un po' di esperienza, soprattutto nelle Coppe europee. Con il Milan in Champions League potrà farlo".

Il Milan è una squadra che comincia spesso le azioni dal basso partendo dal portiere. Maignan può essere definito un portiere-regista abile con i piedi? - "Mike Maignan, in questo senso, è il profilo perfetto per il Milan. Parla tantissimo, dando un sacco di istruzioni e partecipa pienamente e attivamente al gioco. Ha una grandissima capacità nei lanci lunghi, che sono veloci e precisi. E' molto bravo anche con i lanci con le mani che spesso alimentano  contropiedi".

Maignan viene descritto come un ragazzo con una forte personalità. È pronto, secondo lei, per un palcoscenico come il Milan?  - "Sì. Il suo ambientamento sarà più facile perché conosce già Leao da Lille e Zlatan dal PSG. Quando Maignan giocò con Zlatan a Parigi era il terzo portiere. Celebre è l'aneddoto della sua sessione di allenamento con Zlatan, dove rimase appositamente per allenarsi con lo svedese. I due, in questo senso, si apprezzano a vicenda".

Attualmente è il secondo portiere della Francia. Con il suo arrivo al Milan e con le sue capacità, ha la possibilità di diventare il titolare della nazionale? - "Assolutamente sì, poi il suo approdo al Milan darà un ulteriore spinta. Per me sarà il successore di Lloris in nazionale"