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ESLCUSIVA SCARAMUZZINO: “Inter, Conte non è un allenatore. Può permettersi di dire no”

L'allenatore del Milan Stefano Pioli stringe la mano al tecnico nerazzurro Antonio Conte

Sulla situazione in casa Inter, in questi giorni in piena evoluzione con l'addio di Conte, è intervenuto in esclusiva Giovanni Scaramuzzino.

Redazione Il Milanista

MILANO - Sono ore di grande frenesia in casa Inter. Inzaghi sarà infatti il nuovo allenatore. Lotito, vistosi privato del suo pupillo, si è lasciato andare a parole non particolarmente dolci: "Sono deluso sul piano personale. Ha cambiato idea dalla sera alla mattina. Il contratto era pronto, io lo avevo firmato - afferma il presidente -. Lui doveva raggiungere il segretario Calveri per sottoscriverlo e invece non si è mai presentato". Inzaghi raccoglierà l'eredità di Antonio Conte sulla panchina dei campioni d'Italia. L'accordo con l'Inter sarebbe biennale con uno stipendio da 4 milioni più 1 di bonus, quasi il doppio di quanto avrebbe percepito col rinnovo alla Lazio. Proprio dell'addio di Conte, ha discusso in esclusiva ai nostri microfoni, il giornalista di Rai Radio 1, Giovanni Scaramuzzino. Queste sono state le sue dichiarazioni.

 I 3 allenatori delle big italiane: Allegri (Juventus), Pioli (Milan), Inzaghi (Inter)

ANTONIO CONTE, NON ALLENATORE MA MANAGER - Ad Antonio Conte credo che vada riconosciuta una certa coerenza nell'arco della sua carriera. In fondo la sua figura non è solo quella di allenatore sul campo: è un manager. Un vero e proprio manager e come tale ragiona in prospettiva. Vorrebbe quindi essere trattato secondo dinamiche decisionali che all'inter ora evidentemente non ci sono più.

SU CIO' CHE LASCIA DOPO DUE ANNI DI NERAZZURRO - Resta non solo però uno scudetto che ha posto fine a 9 anni di monopolio juventino. Resta poi certamente la finale, seppur persa, di Europa League dello scorso anno. Resta il secondo posto della passata stagione, la prima sulla panchina nerazzurra. Forte di questi risultati ottenuti, Conte ha tentato di tracciare personalmente una linea. Se dunque in tal senso gli viene lasciato spazio, può incidere. Qualora invece le sue richieste non vengono assecondate, credo sia uno di pochi che possa permettersi di dire no e far valere ciò che non gli sta bene. Da parte sua è una grande dimostrazione di forza.

 Simone Inzaghi, neo allenatore dell'Inter.