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Beppe Sala
Da mesi ormai non si parla altro che del nuovo stadio di Milano. Le società e il comune sono al lavoro da tempo per cercare una soluzione che possa soddisfare le richieste di tutti. La speranza delle varie parti coinvolte è di riuscire a donare una nuova casa ai due club all’interno della città, ma la sensazione è che alla fine il nuovo impianto verrà costruito altrove. Tra i luoghi più probabili dove costruirlo c’è Sesto San Giovanni, con il sindaco da sempre favorevole.
Proprio sulla questione è tornato Giuseppe Sala, sindaco di Milano. A margine dell'inaugurazione del Salone del Mobile, il primo cittadino ha commentato il tema del nuovo impianto. Ecco le sue dichiarazioni riportate dall'ANSA: "Ho chiesto alle squadre di avere conferma delle loro intenzioni perché noi i nostri passi li abbiamo fatti. In particolare abbiamo nominato, dopo una gara, il coordinatore del dibattito pubblico, quindi vorremmo partire a questo punto. Se si sceglie la via di costruire su un terreno pubblico il percorso è più lungo e c'è poco da fare. Su un terreno privato si fa prima a mettersi d'accordo probabilmente, ma non sono sicuro che risparmierebbero tempo”.
Sulle lamentele di Scaroni: “Conosce il sistema e da decenni ci lavora. Può anche sorprendersi ma rimane il fatto che un conto è la burocrazia, un altro è che le regole e le leggi vanno rispettate. Lo dice uno che avendo fatto un miracolo con Expo è stato quattro anni in tribunale. Scaroni non è svizzero, è italiano, da decenni lavora in questo sistema, lo conosce, può anche sorprendersi, ma se è così cosa facciamo? Facciamo finta che non sia così? Lo dico anche a altri politici che la fanno facile. Ci piaccia o non ci piaccia, non è questione di piacere, ma di conoscere le cose. Chi si occupa della cosa pubblica deve rispettare delle leggi e questo è quello che voglio fare ribadendo la mia volontà che Milan e Inter rimangano a Milano. Cosa succederebbe se il Milan va da solo a Sesto? Bisogna capire cosa farebbe l'Inter".
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