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Il Milan ha vinto 2-0 contro l'Empoli al Castellani, nel match valido per la 24esima giornata di Serie A. Dopo la gara, Sergio Conceicao è intervenuto ai microfoni di Dazn. Ecco le parole del tecnico rossonero.
Linea difensiva è sembrata unita e compatta, lavora alta: "E' uno dei reparti su cui stiamo lavorando, anche se non abbiamo molto tempo e le condizioni che voglio io. La linea difensiva è importante per la compattezza della squadra. Non giochiamo per il fuorigioco, non mi è piaciuto. Possiamo soffrire con questo atteggiamento. Stanno accettando quello che vogliamo, lavoriamo molto su questi dettagli: sono molto importanti per me e per la squadra".
Dopo l'espulsione e con l'ingresso dei nuovi è uscito il carattere: "La tentazione in quel momento era di togliere un giocatore davanti e mettere un difensore centrale. Non l'ho fatto. Ho spostato Musah a destra e ho messo Kyle con Pavlovic e ho abbassato un po' Joao Felix. Ho rischiato perché volevo vincere. Pareggiare con un club come il Milan per me è come perdere due punti. Loro sono ben allenati e faccio loro i complimenti, noi abbiamo fatto il nostro lavoro e abbiamo portato a casa i tre punti".
A che punto è con il lavoro psicologico per chiedere sacrificio ad alcuni giocatori e se si aspettava questo impatto di Gimenez: "Santi è un giocatore di qualità. Lo seguivo già quando ero al Porto. Siamo riusciti a portarlo qua come Joao e Kyle, hanno qualità e danno più soluzioni. Un collettivo funziona quando i giocatori sono a disposizione per sacrificarsi, uscire dalla comfort zone e lavorare per uno scopo più grande, che è quello di seguire la squadra. Questi dettagli portano i giocatori a un livello superiore. Sappiamo tutti che Joao Felix, Leao, Pulisic, Gimenez, Tammy sono bravi con la palla, ma devono fare un altro lavoro poi quando non abbiamo la palla. Se siamo compatti e solidi come squadra non è un lavoro solo per la linea difensiva: quando i ragazzi lo capiranno, si divertiranno di più, vinceranno più partite. Questo è il mio pensiero di calcio".
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