Damien Comolli, presidente del Tolosa, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di actuToulouse nella quale ha parlato delle strategie del fondo RedBird di Gerry Cardinale (che possiede il Milan e lo stesso Tolosa). Ecco le dichiarazioni del presidente:
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Comolli: “Il closing del Milan? Previsto per il 6 settembre!”
Sulle strategie di RedBird ha dichiarato: “Fin dall’inizio abbiamo dimostrato perché siamo venuti. Tutto il denaro che il club guadagna viene reinvestito in trasferimenti, nel monte salari o nelle infrastrutture. RedBird = lungo termine, RedBird ≠ speculazione, e non si è mai trattato di questo! Non siamo qui per vendere giocatori, siamo qui per investire nel club, per farlo crescere e arrivare il più in alto possibile. Poi, se un giocatore non vuole prolungare il suo contratto, saremo obbligati a venderlo. E se riceviamo un’offerta che riteniamo superiore al prezzo di mercato e che possiamo reinvestire per migliorare la squadra, lo faremo sempre. È sempre con l’obiettivo di migliorare, non con l’obiettivo di fare soldi a breve termine. Questa non è affatto la filosofia di RedBird”.
Comolli ha spiegato cosa fa davvero RedBird: “Il periodo medio di detenzione di una società da parte di RedBird Capital Partners è di 12 anni. Al momento pensiamo a quello che faremo tra 10 o 15 anni. Cosa si può fare per migliorare l’accoglienza allo stadio? Per migliorare le condizioni di lavoro dei giocatori o del centro di allenamento?”.
Infine sulla chiusura per l’acquisto del Milan ha detto: “Il closing del Milan è previsto per il 6 settembre. Avremo una visione migliore di ciò che accadrà dopo quella data. I due club saranno indipendenti. Una collaborazione? Non ne abbiamo parlato. Ma tutto è possibile. Tutto ciò che può aiutarci a progredire sarà positivo. Ma devo ammettere che questo non è un argomento che abbiamo ancora discusso”.
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