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Claudio Gentile: “Manca la voglia di indossare la maglia azzurra”

Nazionale italiana

Claudio Gentile, ai microfoni di Radio Anch'io Sport ha commentato l'attuale situazione della Nazionale azzurra, queste le sue parole.

Redazione Il Milanista

Il clima della nostra Nazionale non è chiaramente dei migliori. Dalla conquista dell'Europeo alla mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar 2022 il passo, ahinoi, è stato fin troppo breve. La convincente spedizione in terra inglese ha forse chiuso un ciclo che merita un cambiamento, una svolta drastica. Dal trionfo a Wembley alla disfatta di Palermo contro la Macedonia, tutto è cambiato in poco più di sei mesi. La sconfitta per 3-0 nella Finalissima contro l'Argentina ha mostrato un' Italia sterile. Così come il pari per 1-1 contro la Germania.

In questo momento è inevitabile che si aprano delle riflessioni e arrivino delle critiche. Claudio Gentile, uno degli eroi del Mondiale dell'82, ha parlato ai microfoni di Radio Anch'io Sport in maniera molto dura della situazione attuale degli azzurri. Queste le sue parole:

"Siamo tutti speranzosi, c’e’ stato un qualcosa di meglio con la Germania. L’Italia è l’Italia. Ora purtroppo con l’invasione degli stranieri non abbiamo attaccanti e i giovani non trovano spazio, bisogna avere più fiducia sui nostri giovani. Bisogna dargli responsabilità e fiducia per farli crescere, solo così si può tornare a come eravamo negli anni passati. Mancano anche i difensori, bisogna cambiare politica. Poi quello che sto notando è che non c’e’ più quella voglia di indossare la maglia azzurra, per noi invece era un traguardo importantissimo. Oggi vedo che molti giocatori sono contenti di lasciare il ritiro della Nazionale, questo è una cosa che faccio fatica ad accettare. E’ una cosa molto strana che si sta verificando ora con le convocazioni di Mancini. Poi bisogna vedere cosa c’e’ dietro, c’e’ qualcosa che spinge questi ragazzi a tornare a casa” Roberto Baggio ha detto che l’Italia campione d’Europa dovrebbe andare di diritto al Mondiale? “Non sono d’accordo, gli obiettivi bisogna conquistarseli. Il Mondiale va conquistato sul campo, una cosa è l’Europeo un’altra il Mondiale".