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Caressa su Ibra: “Vince chi va in campo. Al Milan non ci sono bambini”

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Ospite del tipster Pengwin nel programma KickOFF, Fabio Caressa ha risposto così sulla stagione trionfale dei rossoneri

Redazione Il Milanista

Ospite del tipster Pengwin nel programma KickOFFFabio Caressa ha risposto così sulla stagione trionfale dei rossoneri: "Leao è stata la vera arma in più del Milan. Un giocatore di quasi un metro e 90 che strappa, ha un fisico assolutamente superiore. Deve ancora limare alcune cose, ogni tanto gioca in ciabatte, gli piace la giocata… è un giocatore che sa di essere forte. Lui, come Vlahovic, deve capire l’importanza della semplicità. Non sempre, questo Allegri lo dice sempre, ogni giocata deve essere decisiva perché sei Vlahovic e sei arrivato alla Juventus".

"Ci sono delle giocate che magari sono semplici, come un appoggio all’indietro, e poi risultano decisive nel gioco. Giocare semplice è il passo in avanti del campione: il campione è quello che ha la tecnica di Messi ma fa le cose che fa Messi, cioè ogni tanto fa la giocata semplice e passa all’uomo" ha aggiunto il telecronista di Sky Sport.

Poi Caressa è andato controcorrente su Zlatan Ibrahimovic"In tutta la seconda parte non stava in piedi. Ibra è importante, ha portato al Milan la mentalità per vincere lo scudetto? È un po’ retorico parlare di tutto questo apporto nello spogliatoio, i giocatori non sono mica dei bambini, anche Kjaer se è per questo è stato importante come uomo di esperienza! Chi vince è chi va in campo. Il Milan, secondo me, ha tre nomi quest’anno: Maignan, Tonali e Leao. Loro hanno fatto la differenza"