Fabio Capello ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, in cui ha toccato diversi argomenti. Tra questi, c’è stato anche il suo passaggio dalla carriera da giocatore a quella di allenatore.
Le parole dell’ex tecnico rossonero: “Le mie ginocchia non mi permettevano di continuare. Allora se ti facevi un infortunio al menisco era un dramma, altro che artroscopia. Feci il primo a diciotto anni e il secondo a ventuno. Le ginocchia erano maciullate. Arrivai alla decisione di smettere per questo“.
La svolta grazie a una bandiera del Milan: “Per fortuna, grazie a Gianni Rivera, passai subito a fare una cosa che mi piaceva molto: insegnare calcio ai ragazzi, quelli del Milan. Per questo non ho lasciato quel campo, quell’erba dove ho passato gran parte della mia vita”.