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Braglia è convinto: “Maldini è un grande, il Milan è ancora il più forte!”

Paolo Maldini
Il Milan arranca, vero, ma non del tutto. Questo grazie a Maldini e Massara: i due dirigenti non si fermano mai. E Braglia lo conferma

Redazione Il Milanista

È vero, il calciomercato del Milan deve ancora ingranare. Ma Maldini, insieme con al suo collega inseparabile Frederic Massara, sta scandagliando a destra e a manca i nomi da accostare al rossonero. E non si danno per vinti. Tant'è che la trattiva più calda, quella a proposito di Charles De Ketelaere, ne è un chiaro esempio: i due, nonostante il mancato rialzo, continuano a mettere sottopressione il Brugge. Come a dire: "Sbrigati, o me lo lasci o me ne vado!". Patti chiari e amicizia lunga. Ma non finisce qui, perché stessa cosa stanno facendo per il tanto desiderato difensore. Non a caso spiccano i nomi di Tanganga e N'Dicka, ovvero due difensori estremamente talentuosi e molto giovani.

Insomma, i colpi faticano ad arrivare, è vero, ma il mirabolante tandem di mercato meneghino non si arrende. Combatte, tratta, studia e fa la voce grossa quando serve. A questo Milan serve dargli tempo e fiducia: i colpi arriveranno. Ne è sicuro l'ex portiere e dirigente sportivo Simone Braglia. Bisogna credere nel Diavolo e la fiducia verrà ripagata. Braglia ha svelato, nel corso della trasmissione radiofonica Maracanà, in onda su TMW Radio, il suo pensiero sul mercato del Milan e sull'operato di Massara e Maldini.

In anteprima, vi riportiamo le affermazioni rilasciate da Simone Braglia: "L'irregolarità non coincide con il ritardo delle firme con Maldini e Massara. Il problema è decisamente un altro: il mercato va avanti sino al 31 agosto e le partite inizieranno nel giro di qualche settimana. L'inizio dei campionati incombe sempre di più. Gran parte delle rose saranno modificate anche a stagione in corso e questo può essere pericoloso. Ciononostante, io mi fido della gestione Maldini, ci credo. Tant'è che vedo i rossoneri ancora più forte delle zebre e dei biscioni. Io personalmente tutta questa preoccupazione non la vedo. Il processo di maturazione di alcuni giocatori sta continuando e continuerà ancora"