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Adli, l’ex stella dell’Arsenal lo elogia: “Hai cambiato atteggiamento”

Thierry Henry

L'ex stella dell' Arsenal Thierry Henry ha voluto complimentarsi con Yacine Adli per le sue prestazioni. Il ragazzo è di proprietà rossonera

Redazione Il Milanista

Yacine Adli è una nuova promessa del panorama francese, che il Milan si è aggiudicato nell'ultima sessione di calciomercato. La società rossonera ha deciso di lasciare il ragazzo in prestito al Bordeaux fino a giugno, in modo che possa continuare la sua fase di crescita. In estate il francese sbarcherà a Milanello, magari con molta più esperienza e consapevolezza nei propri mezzi.  Il calciatore sta continuando a confermare quanto di buono ha fatto vedere lo scorso anno. Nella scorsa partita di Ligue 1 tra Bordeaux e PSG, gara terminata con il risultato di 2-3 per i parigini , il ragazzo ha disputato una partita superlativa, apportando al match molta qualità e fornendo anche un'assist. Il classe 2000' in carriera ha giocato anche  come punta, mezzala ed esterno.

Il ragazzo cresciuto a Villejuif, sobborgo di Parigi, lo scorso anno ha trovato la via della rete due volte e fornito anche  5 assist. Il calciatore francese è stato acquistato la scorsa estate per una cifra che si gira intorno ai 10 milioni di euro + 2 di bonus. Al termine dell'incontro tra Bordeaux-PSG, il giovane centrocampista ha incontrato un'ex stella del panorama mondiale. Si tratta di Thierry Henry, ex attaccante dell' Arsenal e anche della Vecchia Signora. Henry ha voluto complimentarsi per la crescita del calciatore che sta migliorando moltissime sue qualità. Soprattutto l'ex Gunners ha voluto evidenziare la crescita del ragazzo in questa stagione dichiarando :"Hai cambiato atteggiamento, sei stato coraggioso sia contro il Reims che con il PSG. E hai incoraggiato gli altri, ho visto un nuovo Yacine".

Il giovane francese ha risposto così ad Henry: "Capisco perfettamente. L'anno scorso abbiamo avuto una stagione difficile e abbiamo imparato la lezione. Ora stiamo ricostruendo e abbiamo bisogno di tempo e sappiamo però che dobbiamo farlo in fretta. Non è un discorso personale ma collettivo, ci sentiamo più uniti, più responsabili".