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Gullit: “Milan, devi capire come si gioca in Champions. Sullo scudetto…”

Ruud Gullit, ex giocatore del Milan

Le parole dell'ex campione rossonero olandese, Ruud Gullit a proposito di Milan e di un talento della nostra Serie A.

Redazione Il Milanista

Ruud Gullit è intervenuto nel corso dei Giacinto Facchetti Awards. Intervistato, ha parlato di vari argomenti, fra cui anche di Milan e Juventus. Con il Milan ha giocato 171 partite in 7 stagioni (125 in campionato), coronate da 56 gol così distribuiti: 38 in Serie A, 10 in Coppa Italia, 6 in Coppa dei Campioni, uno in Coppa UEFA e uno nella Supercoppa italiana. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni più interessanti.

A PROPOSITO DEL MILAN - "Il Milan deve stare calmo, ma è bello rivederlo lottare per i primi posti. Ho visto la partita contro il Liverpool: i rossoneri hanno sofferto abbastanza e sono stati un po' fortunati a fare due goal, ma è importante capire come si gioca in Champions. Penso che questa partita aiuterà il Milan ad arrivare ad un livello più alto. Scudetto? È troppo presto. Inter, Milan, Juventus e Napoli possono lottare, naturalmente spero lo vinca il Milan".

 Il Milan esulta dopo il gol alla Juventus.

A PROPOSITO DI UN TALENTO DELLA SERIE A COME DE LIGT - De Ligt? Ha avuto un periodo difficile, ma non solo per demeriti suoi. All'Ajax giocava in un modo diverso, lì si pensa a valutare un difensore quando ha la palla tra i piedi. Qui in Italia ha dovuto imparare anche a fare gioco, il che lo è meglio secondo me. Spero che si calmi un po', ogni tanto è un po' agitato. E' un talento ma si deve calmare, può diventare meglio di quello che abbiamo visto all'Ajax".

 De Ligt della Juventus punta Castillejo del Milan

SUL PALLONE D'ORO AD IBRA IN PASSATO -  "Con lui è sempre bello, ma quando non c'è ci sono altri giocatori a sostituirlo. Avrebbe dovuto vincere il Pallone d'Oro? Ci sono tanti giocatori di livello, ma per quello che lui sta facendo è un fuoriclasse. Spero che vincerà un premio di riconoscimento per ciò che ha fatto".

 Ibrahimovic a contrasto con Acerbi in Milan-Lazio.