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Milan-Juve 17 anni dopo: cosa fanno ora gli eroi di Manchester 2003?

Da Dida a Shevchenko, passando per Pirlo: ecco la professione attuale dei Campioni d'Europa del 2003.

Redazione Il Milanista

di ANTONELLO GIOIA

MILANO - Il punto più alto della storia del calcio italiano, a livello di club, si è certamente raggiunto a Manchester: 28 maggio 2003, Milan-Juventus, finale di Champions League. Dopo lo 0 a 0 dei 120 minuti (tempo regolamentare + tempi supplementari), i rossoneri di Carlo Ancelotti vinsero ai calci di rigore, grazie ad un super Dida e alla rete decisiva di Andriy Shevchenko. Per i milanisti fu apoteosi: sesto trofeo dalle grandi orecchie della storia, conquistato, tra l'altro, contro i rivali di sempre.

Ma cosa fanno ora gli eroi di 17 anni fa?

Scopriamolo assieme, a cominciare da Dida. Il portiere brasiliano, ritiratosi nel 2016, allena i giovani estremi difensori del Milan under17, vivaio (vedi Donnarumma e Plizzari) sempre molto florido per la Prima Squadra rossonera. >>>CONTINUA A LEGGERE<<<

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