Nella vittoria del Milan nel derby di ieri sera c’è stato un episodio che, anche se poi non ha influito sul risultato grazie alla prodezza di Maignan, ha fatto molto discutere. Parliamo del pestone di Strahinja Pavlovic in area ai danni di Marcus Thuram: un contatto che l’arbitro Sozza, dopo il richiamo del VAR, ha giudicato da calcio di rigore.
I dubbi sono nati dal fatto che Thuram si fosse già liberato del pallone e che il pestone di Pavlovic fosse arrivato successivamente, più per lo slancio mentre cercava di prendere posizione. Tuttavia, secondo l’analisi di Luca Marelli a DAZN, la decisione di Sozza è stata corretta: rigore e ammonizione per Pavlovic. Ecco come l’ha giustificata.
L’analisi di Marelli
“In campo quel calcio di rigore è impossibile da vedere. È vero che Thuram si sia già liberato del pallone ma in questo caso non conta. Bisogna vedere se l’intervento di Pavlovic è irregolare o meno. È un rigore parecchio complesso: c’è da considerare il movimento di Pavlovic, il movimento di Thuram, ma è anche vero che c’è l’imprudenza, lo step on foot. Tanto è vero che il rigore viene concesso e Pavlovic viene ammonito per l’irruenza del gesto. Non c’è nulla di volontario, è una decisione dovuta all’imprudenza di Pavlovic. Corretto quindi il rigore e corretta l’ammonizione”.
