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Albertosi: “Donnarumma? L’agente fa l’intesse dell’assistito, ma decide lui”

MILAN, ITALY - MARCH 18:  Gianluigi Donnarumma of AC Milan gestures during the UEFA Europa League Round of 16 Second Leg match between AC Milan and Manchester United at San Siro on March 18, 2021 in Milan, Italy. Sporting stadiums around Europe remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Ecco il pensiero dell'ex portiere a MilanNews.it

Redazione Il Milanista

MILANO - Ai microfoni di MilanNews.it è intervenuto l'ex portiere del Milan Enrico Albertosi, che ha parlato di Donnarumma, Mandzukic e Romagnoli. Ecco le sue parole:

Che idea si è fatto della vicenda Donnarumma? - "Credo che un giovane di 22 anni, se è vero che il Milan gli ha offerto 8 milioni di euro all’anno, non dovrebbe rifiutare perché vuole più soldi. Capisco che guadagnare di più fa piacere a tutti, ma un ragazzo così giovane, che ha la possibilità di giocare ancora per 15 anni da titolare in una società come il Milan, credo che non debba pensarci un attimo e rinnovare subito il contratto. Se poi vuole andar via, allora è un altro discorso. Ma deve dirlo lui. Il procuratore fa gli interessi suoi e del suo assistito, ma alla fine è sempre il calciatore che decide".

Si dice sempre che Gigio voglia restare, ma di fatto non lo abbiamo mai sentito dalla sua voce - "Esatto, non ha mai detto di voler rinnovare il contratto e rimanere al Milan, da questo punto di vista non si è mai esposto. Il Milan ha un portiere che può andare avanti per altri 15 anni, se dovesse andar via per una questione di soldi bisognerebbe poi trovare un sostituto all’altezza".

A proposito, c’è un portiere in Italia che le piace particolarmente? - "Secondo me, Cragno del Cagliari è un giocatore importante. Meret non mi convince, alterna cose buone ad altre meno buone, gioca e non gioca nel Napoli, mentre Cragno mi sembra che dia molta più sicurezza".

 Cragno difende la porta del Cagliari

C’è chi sostiene che Raiola voglia prima vedere il Milan in Champions. È giusto sottostare a queste condizioni? - "Credo che la questione verrà risolta prima. Aspettare di firmare il contratto per vedere se il Milan andrà in Champions o no, mi sembra una cosa non giusta. Se Donnarumma vuole rinnovare, lo fa in qualsiasi momento, non può aspettare la fine della stagione. È l’intenzione che conta". 

Cambiamo argomento: l’operazione Mandzukic non ha dato i frutti sperati - "Non so che infortunio abbia avuto, ma quando stava cominciando a giocare si è subito fermato e il Milan, purtroppo, finora l’ha perso. Ora non so se sia in condizione di giocare. C’è da dire che al Milan gliene sono successe di tutti i colori".

Se dovesse disputare un buon finale di campionato, sarebbe giusto confermarlo? - "Credo di sì. Se guardiamo il rendimento che hanno avuto i giocatori con più di 30 anni, non vedo perché Mandzukic non debba essere confermato".

 Mario Mandzukic, attaccante croato classe 1986. Il calciatore ha recentemente subito il suo secondo "lieve" infortunio da quando è al Milann.

C’è un altro giocatore in bilico: Alessio Romagnoli - "Quando c’è Raiola di mezzo non si è mai sicuri di quello che può succedere. Il Milan, anche senza Romagnoli, ha dimostrato di essere forte in difesa. Chiaramente, se dovesse andar via, bisognerà prendere un altro centrale".

Si aspettava di più dal capitano rossonero? - "Ha sempre fatto il suo, non ha fatto cose eccelse ma neanche stupidate".

Chiudiamo con la corsa Champions, sempre più combattuta e incerta. Come la vede? - "La vedo molto interessante. È una bella lotta, onestamente non saprei dire le tre squadre che andranno in Champions insieme all’Inter: quasi tutte hanno le stesse possibilità. Il Milan ha guidato la classifica per tanto tempo, è stata una beffa affrontare determinate partite senza Ibrahimovic e altri giocatori importanti".

 Alessio Romagnoli, difensore classe '95 e capitano del Milan