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SERIE A – Con la nuova tassazione si avvicinano i top player (e vengono favorite le squadre del Sud)
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SERIE A – Con la nuova tassazione si avvicinano i top player (e vengono favorite le squadre del Sud)SERIE A – Il Decreto legge n. 34, pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” lo scorso 30 aprile riguarda anche il mondo del calcio. Infatti si è davanti a una rivoluzione epocale per l’ingaggio dei calciatori. Infatti le squadre italiane si potranno avvalere di una tassazione agevolata sui giocatori che verranno a giocare in Italia, a condizione che abbiano alle spalle due anni di residenza all’esterno e che rimarranno nelle serie nostrane per almeno due a fronte di un contratto di cinque anni. E non riguarda solamente degli italiani che stanno giocando all’estero: infatti il testo del decreto parla di “lavoratori che non sono stati residenti in Italia negli ultimi due anni“.
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SERIE A – COME CAMBIA LA TASSAZIONE
SERIE A – In pratica cambia la tassazione per i club, che fino ad oggi, erano tassati sul lordo intorno al 50%. “Il Sole 24 Ore” riporta che con la nuova legge il costo si abbasserà sensibilmente: il lordo sarà tassato al 43% soltanto il 30% di reddito. Per fare un esempio: un ingaggio da 10 milioni prima costava alle società intorno ai 15 milioni mentre con il Decreto legge costerà 12/13 milioni.
SERIE A – IL DECRETO CRESCITA CHE AIUTA (E FAVORISCE) I CLUB DEL SUD ITALIA
SERIE A – Con il Decreto Crescita, che prevede grandi vantaggi per il Sud, anche i club del Meridione avranno dei vantaggi e dei risparmi importanti. Infatti le squadre del Sud d’Italia avranno un’altra tassazione: pagheranno solamente il 10% in più dell’ingaggio invece che il 30%. Il Napoli, quindi, per garantire un ingaggio da 10 milioni dovrà sborsare solamente 11 milioni e non 15, come accaduto fin’ora.
