gazzanet

Piatek si sblocca su rigore: un brutto Milan espugna il Bentegodi

Ecco il commento della nostra redazione al termine della sfida fra Hellas Verona e Milan

Redazione Il Milanista

di ANTONELLO GIOIA

MILANO - Un calcio di rigore salva il Milan da quella che sarebbe stata un'altra figuraccia. Una partita giocata in superiorità numerica dal venticinquesimo del primo tempo, ma con una prestazione ben lontana da quelle che il popolo rossonero vorrebbe vedere.

Zero tiri in porta nel primo tempo, con il forte rischio di ritrovarsi anche in svantaggio: Verre, su una dormita dei centrali di difesa, spara alto di poco e grazia Donnarumma. Nella ripresa Rebic fa il suo esordio con la maglia meneghina: il croato tocca pochi palloni ma permette al Milan di allargare il gioco, costringendo il Verona a correre molto di più rispetto alla prima frazione. Il Diavolo alza leggermente il ritmo - pur senza strafare - e colpisce il palo con un bel tiro dalla distanza di Calabria. Qualche minuto dopo ancora Verre, il più pericoloso tra gli scaligeri, mette i brividi a Donnarumma centrando il legno. La partita sembra inchiodata sullo 0-0 quando, al 67', un tiro di Calhanoglu viene respinto col braccio in area da un difensore dell'Hellas. Rigore trasformato da Piatek - invisibile fino a quel momento - e vittoria in cassaforte. Nel finale c'è tempo per un ultimo brivido, con l'espulsione di Calabria e l'Hellas che sfiora il pareggio con Lazovic.

Sono tre punti che permettono al Milan di salire a quota sei in classifica e di presentarsi al derby di sabato prossimo con maggiore fiducia, ma sul piano del gioco c'è ancora tantissimo da migliorare. Troppa sofferenza nonostante la superiorità numerica, idee confuse e poca qualità. La prestazione generale della squadra è ampiamente negativa ma, soprattutto, si fa fatica a capire come si possano lasciare in panchina tutti i nuovi acquisti, considerando gli onerosi investimenti fatti dal club.