Carlo Pellegatti ha parlato al Corriere della Sera.
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Ecco le dichiarazioni del giornalista sui soprannomi dei giocatori rossoneri: “Mahatma la grande anima, Franco Baresi. Collo d’acciaio, Hateley. Guido Guinizelli, Marco Van Basten. Smoking bianco, Kakà. E poi molti altri… Uno anche per Arrigo Sacchi: Capitano Stubing, quello di Love Boat. Non è uguale? Con Arrigo c’è un buon rapporto. Tutte le volte che mi vede mi ricorda di quella volta che Manzo tirò alta una palla da un metro e io dissi che aveva preso una zolla. Mi dice che solo io potevo giustificarlo… Fabio Capello era scaramantico: le interviste tv le faceva al venerdì (con i giornali il sabato) e rigorosamente nello stesso angolo davanti alla lavanderia di Milanello. Sempre lì, qualunque fosse il clima. Ci sono mie immagini sotto la neve. Avevo poi un bel rapporto con Zaccheroni, con Allegri, con cui mi lega la passione per i cavalli, e naturalmente con Ancelotti con cui sono in società nella proprietà di un cavallo da corsa”.
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