L’analisi post Bologna-Milan
MILANO – In questi casi uno dei titoli più gettonati sarebbe il seguente: “Il Milan vince e convince”. Sulla prima parte siamo totalmente d’accordo, e non ci possono essere molti dubbi; i rossoneri di Pioli ingranano la seconda vittoria consecutiva battendo 2-3 il Bologna, grazie alle reti di Piatek, Theo Hernandez e di Bonaventura, accorciate da quelle felsinee di Theo (autogoal) e di Sansone. Sulla seconda parte del titolo, invece, bisogna precisare qualcosa…
SI INIZIA A CONVINCERE – Indubbiamente, il Milan ha destato una buonissima impressione. Pioli sta facendo un ottimo lavoro e le due vittorie consecutive ne sono lampante testimonianza; i rossoneri, infatti, hanno confermato le cose buone già viste contro il Parma, sbloccando, nel caso di ieri, rapidamente la gara e dominandola per lunghi tratti. A capeggiare il dominio rossonero il ritrovato Piatek, autore di una grande prestazione sotto l’aspetto del carattere e della qualità: goal (su rigore) e battaglie spesso vinte con i difensori avversari; il polacco è stato spalleggiato ottimamente dai palleggiatori rossoneri, con Suso-Calhanoglu e Bonaventura sugli scudi e Bennacer vero e proprio fulcro della formazione milanista. Qualche scricchiolio, invece, in difesa, con le amnesie di Musacchio e la non proprio eccezionale caratteristica difensiva di Theo a creare sofferenza nel finale di gara ai tifosi milanisti.
NON BASTA – Tutto ciò fino all’ora di gioco. Dal 65esimo circa in poi, infatti, il Milan si è un po’ afflosciato, complice la stanchezza dei calciatori in campo e la verve del Bologna di un indomabile Mihajlovic. La vittoria è, comunque, arrivata, così come i sei punti in classifica su sei disponibili sulla via Emilia. Ma c’è da lavorare, pur iniziando a convincere. CLICCA QUI>Intanto, ecco tutte le principali notizie dal mondo Milan in aggiornamento live
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