MILANO – C’è aria di grande contestazione a Bologna, a pochi giorni dalla gara contro il Milan di Gattuso. La protesta però, sta raggiungendo tratti grossolani.
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Alcuni dirigente del club felsineo sono stati minacciati di morte. Saputo, il presidente della società, si è fatto sentire: “Tre persone che peraltro ricevono da mesi offese di ogni tipo, sui social e nei messaggi inviati a radio e tv, perché la squadra quest’anno non sta ottenendo i risultati sperati. Ora si è superata la misura e giustamente la condanna è unanime. Ma io penso che questo episodio disgustoso debba rappresentare l’occasione per una riflessione approfondita da parte di tutti: non è ammissibile che il calcio diventi il pretesto per dare sfogo agli istinti più beceri, spesso tollerati o persino fomentati – finché la situazione non degenera come in questo caso – da certi commentatori che mai come oggi hanno accesso indiscriminato a una miriade di nuovi media, sempre meno sottoposti a una reale responsabilità editoriale”.
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