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Calciopoli, Auricchio: “Non capisco perché la Juve dica ancora di avere 36 scudetti”

Redazione Il Milanista – 15 Dicembre, 15:35

Respinto il ricorso della Juve; parla Attilio Auricchio

MILANO – La corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla Juventus per la revoca dello scudetto del 2006, assegnato all’Inter.

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Nel corso della trasmissione “Un calcio alla Radio”, è intervenuto Attilio Auricchio, investigatore nel caso Calciopoli.

IL SUO COMMENTO – “Assegnazione scudetto 2006 all’Inter? Noi abbiamo costruito e portato avanti questa indagine, sviluppando un’attività tecnica e investigativa, ricevendo un vaglio in tribunale. Il vaglio è la Cassazione che ha confermato la nostra intelaiatura. Francamente il lavoro è giudiziario e come tale va giudicato. Poi esiste un binario parallelo che fu sperimentato per la prima volta in maniera imponente, quello della giustizia sportiva, che ha prodotto dinamiche e sentenze sportive e su quelle ognuno può discutere. Personalmente e lo dico come mia esperienza personale, quando uno scudetto viene revocato e  non assegnato va tutto ok, quando viene revocato e assegnato ad altri produce effetti importanti. Su questo col senno di poi qualche ragionamento potrebbe esserci. Scritta“36 scudetti” allo Stadium? Non l’ho mai capita questa cosa. Questo atteggiamento da legibus solutus non lo comprendo. Sono stati fatti tutti i passaggi possibili, alla fine bisogna arrivare ad un punto. Noi abbiamo fatto intercettazioni per 4 mesi di quel campionato. Pochi sanno e pochi ricordano che l’inchiesta pubblicata da L’Espresso fu una tomba su quell’indagine. Probabilmente ci aveva visto bene chi ha fornito a L’Espresso il materiale”.

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