Il tecnico portoghese, intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta del Milan contro l'Atalanta, ha guardato al derby, ma non solo. L'allenatore rossonero si è anche lamentato delle troppe voci sulla panchina.
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Sul derby e come potrebbe cambiare il giudizio: "La partita è importante, la squadra ne è consapevole. Abbiamo questa consapevolezza, una partita che è una semifinale, al di là del derby: abbiamo molta voglia di disputare la finale a Roma. Ma sinceramente non può salvare niente, un club come il Milan. L'ambiente dopo aver vinto la Supercoppa è risultato meno positivo, si è cominciato subito a parlare della panchina: a me non cambia qualcosa, ho vinto qualcosina, anche se magari il Portogallo per voi conta poco sono da tanti anni nel calcio e la pressione mi dà motivazione. Arrivare in questo ambiente va bene, ma la mancanza di rispetto no: alla fine faremo i conti e vediamo. Il Milan non vince due titoli da quanto? Dal 2011, è passato un po’. Alla fine uno è giudicato per quello che ha fatto, nel mio caso sei mesi".
La mancanza di rispetto si riferisce alle voci sulla panchina: "Ogni giorno. Sembra che non ci sia nessuno qui. Non è che sono venuto da un altro pianeta, sono già 14 anni che faccio l’allenatore. La pressione di vincere è buona e bella, ciò che sto vivendo qua l'ho vissuto anche da giocatore".
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