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MILAN NEWS | Il Diavolo sprofonda: a San Siro festeggia l’Atalanta

Lorenzo Focolari Redattore 

Il tecnico portoghese, intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta del Milan contro l'Atalanta, ha guardato al derby, ma non solo. L'allenatore rossonero si è anche lamentato delle troppe voci sulla panchina.

Sul derby e come potrebbe cambiare il giudizio: "La partita è importante, la squadra ne è consapevole. Abbiamo questa consapevolezza, una partita che è una semifinale, al di là del derby: abbiamo molta voglia di disputare la finale a Roma. Ma sinceramente non può salvare niente, un club come il Milan. L'ambiente dopo aver vinto la Supercoppa è risultato meno positivo, si è cominciato subito a parlare della panchina: a me non cambia qualcosa, ho vinto qualcosina, anche se magari il Portogallo per voi conta poco sono da tanti anni nel calcio e la pressione mi dà motivazione. Arrivare in questo ambiente va bene, ma la mancanza di rispetto no: alla fine faremo i conti e vediamo. Il Milan non vince due titoli da quanto? Dal 2011, è passato un po’. Alla fine uno è giudicato per quello che ha fatto, nel mio caso sei mesi".

La mancanza di rispetto si riferisce alle voci sulla panchina: "Ogni giorno. Sembra che non ci sia nessuno qui. Non è che sono venuto da un altro pianeta, sono già 14 anni che faccio l’allenatore. La pressione di vincere è buona e bella, ciò che sto vivendo qua l'ho vissuto anche da giocatore".