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MILANO - È infuriato il Milan, anzi forse meglio dire indiavolato, per restare su un'immagine più consona al mondo rossonero.
Il club rossonero si è sentito derubato e deturpato dalle decisioni prese dall'arbitro Fabbri e dalla sua squadra: episodio emblematico è il calcio di rigore non assegnato sul contatto di mano - in piena area di rigore - da parte di Alex Sandro. Nonostante la review al Var, l'arbitro ha giudicato regolare il tocco. Un atteggiamento noto volto a favorire qualcuno, o almeno questo è quanto lamentato dalla dirigenza rossonera che, nel post partita, ha polemizzato davanti alle telecamere per voce di Leonardo: "Era rigore netto, l’hanno visto tutti. L’arbitraggio è stato inadeguato e siamo dispiaciuti. Ci vuole più rispetto da parte di tutti. Il comportamento generale dell'arbitro ha causato delle reazioni, l'ammonizione di Calhanoglu è incomprensibile. Ha condizionato abbastanza. Sono situazioni che dispiacciono molto".
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