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Milan, ecco qual è l’undici tipo di Zlatan Ibrahimovic

 Ibrahimovic

L'attaccante del Milan, intervistato da Sport Week, settimanale della Gazzetta dello Sport, ha rivelato il suo undici tipo

Redazione Il Milanista

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Milan, Ibrahimovic e la sua formazione ideale: lo svedese allenatore

MILANO - Intervistato dal settimanale della Gazzetta dello Sport, Sport Week, Zlatan Ibrahimovic ha risposto anche alla domanda sulla formazione ideale. Lo svedese ha scelto di essere l'allenatore del 'dream team', facendo anche una piccola rivelazione sul suo futuro:

"Il mio undici ideale? Li scelgo o per affetto o per grandezza, quelli che mi hanno dato qualcosa. Potrei mettere undici Ibra, ma il faccio il serio. In porta c'è sicuramente Buffon, lui per me è il più forte. In quella Juventus abbiamo passato bei tempi, era una squadra speciale, è stato il mio primo top club. Tutti avevano qualcosa da insegnare, un esempio. Non come il Milan oggi, con tanti giovani e chissà se in futuro loro parleranno di me. Maxwell terzino sinistro, è un mio amico. Poi scelgo due animali come centrali, Nesta e Cannavaro. Quante risate con Fabio, lui mi portava in giro per Napoli in scooter, era matto, ma anch'io. Terzino destro ti dico Maicon, quando è arrivato all'Inter non era considerato così forte, però poi è cresciuto tanto, quelli sono stati tre anni molto belli.

notizie Milan, Ibrahimovic: formazione ideale

A centrocampo parto dal numero uno: Nedved. Il suo esempio mi ha migliorato più di tutti, di testa e nel mio gioco. Vedendo lui in allenamento ho capito che quello che facevo non bastava, lui era una macchina. Lavorava prima, durante e dopo l'allenamento. Fuori di testa. Insieme a lui metto anche Vieira e Xavi, quello era un Barcellona di fenomeni. I primi sei mesi lì al top, poi per colpa di Guardiola... Io non stavo bene. Posso mettere gente con cui non ho giocato? Allora terzino destro scelgo Cafu, più cattivo rispetto a Maicon. Mi resta l'attacco, questo è facile. Zidane trequartista, con lui in campo tutti diventavano Zidane. Poi Ronaldo il fenomeno, il mio idolo. Ultimo Maradona, è il più forte di tutti, anche di me. Io questa volta sono allenatore, e un giorno chissà se lo sarò davvero". >>> E intanto Elliott vuole sognare in grande, tra Champions e Scudetto: arriva il sì definitivo per tre grandi colpi a gennaio! <<<