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Papin: “Giroud ha fame, è un grande colpo. Pioli è l’uomo giusto”

Papin: “Giroud ha fame, è un grande colpo. Pioli è l’uomo giusto”

L'ex centravanti del Milan Papin ha parlato dei rossoneri, dal mercato agli obiettivi della prossima stagione.

Redazione Il Milanista

Jean Pierre Papin, centravanti francese ex Milan e pallone d'oro 1991, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato del Milan, del mercato e della prossima stagione. Tante parole importanti, con una parentesi ampia sul suo connazionale Giroud, grande colpo del Milan in questa sessione. Di seguito le parole di Papin.

Sul mercato

"Oggi sono io a sognare perché il Milan sta tornando grande. Confermo, sono l'idolo di Giroud, lo ringrazio. Me lo aveva confidato in Russia, con la Coppa del mondo tra le mani. Al Milan porterà per prima cosa i gol: Olivier sa segnare. Poi esperienza e peso: è un uomo d’area come non ce ne sono più. So che i tifosi soffrono perché tanti “9” al Milan hanno fallito di recente: forse non si trattava di veri centravanti. Giroud lo è. Con Ibra? Quando hai due attaccanti così, parti da una certezza: qualcosa succederà, basta un cross per creare casino. Giroud può giocare in coppia con un’altra prima punta o da solo, supportato da due esterni larghi. Apre spazi, migliora la manovra. È un grande colpo. Ha una fame incredibile nonostante l'età, se ha scelto il Milan e la Serie A è perché vuole fare grandi cose. Per istinto e coordinazione siamo simili. Io ero più veloce, ma a Olivier non serve: sfrutterà la rapidità di palleggio del Milan. Impari la lingua e il modo di giocare del Milan, ma non ci sa- ranno problemi: si adatta con facilità alle caratteristiche dei compagni.

 Giroud, ex attaccante del Chelsea e nuovo calciatore del Milan, con la Champions League

Maignan è un ottimo portiere, se il Lilla ha vinto il campionato lo deve anche alle sue grandi parate. Donnarumma è andato in un club di stelle, ma non sarà facile. La loro ossessione è la Champions. Ballo-Tourè è uno sprinter da box to box. Mi aveva colpito quando era al Lilla, al Monaco ha avuto meno spazio e ha faticato un po’. Porterei Theo al mondiale, in Italia è cresciuto tantissimo. Però è anche vero che in quel ruolo siamo ben coperti".

Sulla situazione del Milan

"Il Milan non può avere obiettivi intermedi, lotterà per il titolo. Fare strada in Champions è più complicato, è un torneo difficile, ma l’importante è giocarla e farlo con continuità. Il mio amico Maldini fa un gran lavoro: sceglie talenti con futuro da campioni. Pioli è l’uomo giusto per il Milan. Lo ha riportato ai vertici e ha alzato il livello di tanti elementi della rosa, penso a Kessie. A Pioli non resta che vincere, ma per quello occorrono tempo e pazienza".