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Milan: Raiola, Romagnoli e le scelte di Stefano Pioli

Romagnoli, Llorente e Nestorovskij, durante Milan-Udinese

Tornato titolare con l'Udinese, sul futuro di Alessio Romagnoli continuano ad aleggiare dubbi e incertezze. Ecco il punto della situazione

Redazione Il Milanista

MILANO - Ieri sera il Milan ha affrontato l'Udinese, riuscendo a pareggiare soltanto all'ultimo momento disponibile, prima del triplice fischio dell'arbitro Massa. Un uno a uno probabilmente figlio delle tante assenze e della stanchezza che inizia a farsi sentire visti i tanti impegni già affrontati in stagione. Nella gara con i bianconeri Stefano Pioli ha rilanciato dal primo minuto Alessio Romagnoli, dopo la panchina con la Roma. L'esclusione del capitano nel match dell'Olimpico aveva generato qualche discussione e il calciatore stesso non sembrava aver preso poi così bene l'esclusione. Pioli però aveva spiegato in conferenza stampa di aver parlato con il difensore, spiegando come si possa anche no essere d'accordo l'importante però è che ci sia sempre rispetto.

Il ritorno dal primo minuto

 Romagnoli e Llorente durante Milan-Udinese

Con l'Udinese un'altra prova tra luci e ombre per Romagnoli, che ha prima salvato sulla linea un goal praticamente fatto, dopo l'incredibile errore di TheoHernandez. Poi però si è perso Becao sugli sviluppi del calcio d'angolo che ha portato al vantaggio degli uomini di LucaGotti. E l'impressione è che da qui alla fine della stagione il ballottaggio con Tomori andrà avanti.

Il futuro, deciderà Mino Raiola

La panchina dell'Olimpico non è stata accettata da Romagnoli ma soprattutto dall'agente del difensore: Mino Raiola. Il super procuratore infatti starebbe apparecchiando una piccola vendetta nei confronti del club di via Aldo Rossi. Un piano che potrebbe portare il Milan a perdere il suo capitano. Per di più a parametro zero. Il contratto del difensore infatti è in scadenza nel 2022 e Raiola, conscio che al momento la trattativa per il rinnovo vive un momento di stallo per via del braccio di ferro intrapreso con la società, starebbe pensando bene se andare avanti con le trattative oppure andare al muro contro muro. Come accaduto con Donnarumma.